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Angolo del tifoso

ANGOLO LAZIO – Anno nuovo, vecchia Lazio

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Nulla di nuovo a “Via del Mare”. La squadra di Sarri incappa nella solita partita imprecisa. Riesce con un secondo tempo incolore a cestinare quanto di buono fatto nel primo.

La Lazio orfana di Sergej riesce a condurre e a non sfigurare nel primo tempo. Nella ripresa però non rientra in campo. La sliding door è il miracolo di Falcone sul tiro a botta sicura di Immobile che sarebbe valso il 2-0. Invece i biancocelesti riescono a ripetersi ancora nello stesso modo in negativo.

Ennesima partita dove manca la famosa “cilindrata mentale” richiesta dall’allenatore. A dirla tutta sarebbe stato quasi assurdo trovarla alla prima uscita stagionale con diversi giocatori nuovi.

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Una differenza rispetto allo scorso però c’è ed é tangibile: un utilizzo più profondo della panchina. Finalmente Sarri ha potuto utilizzare le sostituzioni facendo subentrare giocatori che potevano cambiare le sorti della partita. Addirittura dopo lo svantaggio ha azzardato un cambio modulo mai visto nei due anni precedenti (anche se solo per dieci minuti).

Con un calendario così duro, in questo avvio di stagione, sarebbe stato fondamentale partite col piede giusto, invece riusciamo a farci male da soli e siamo qui a leccarci le ferite.

Mi auguro di non dover commentare più partite perse in questo modo e che Sarri riesca a far fare ai propri ragazzi l’ultimo step per diventare una squadra matura.

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Ora ci aspetta il Genoa in casa ed è subito una partita da non sbagliare. Vecchia bestia nera, anch’essa ferita dopo il primo turno. Servirà la spinta dei tifosi laziali, che non è mai mancata anche in trasferta, e magari un maggiore apporto dei nuovi che con una settimana in più riusciranno a entrare meglio negli automatismi del mister.

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