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Caruso: “Per il Napoli sceglierei Italiano, vi spiego il perché”

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Vincenzo Italiano Fiorentina
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Ciro Caruso, ex calciatore del Napoli, è intervenuto a Radio CRC spiegando che preferirebbe, come futuro allenatore, Vincenzo Italiano

Ciro Caruso, ex calciatore del Napoli, è intervenuto a Radio CRC spiegando che preferirebbe, come futuro allenatore, Vincenzo Italiano

“Ho mandato un messaggio a Fabio Cannavaro. Poi abbiamo un gruppo storico della Primavera. Siamo rimasti veramente amici fraterni, perché abbiamo diviso l’infanzia e l’essere felici per poco.

Il Napoli? Sono dal barbiere e si parla solo del Napoli. A me come prossimo allenatore del Napoli piacerebbe Italiano se potessi scegliere. Avendo tanti ragazzi alla Fiorentina, l’ho visto giocare. Gli piace imporre il proprio gioco. Finché hai tu la palla, hai meno paura. Lui detta queste lezioni di calcio per la personalità e il non avere paura. Italiano è nel calcio moderno. Conte è una garanzia, se viene lui vuole giocatori già affamati e affermati. Se dovessi scegliere, sceglierei tra Italiano e Conte.

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La questione dirigenziale? Sappiamo benissimo che la dirigenza è una cosa fondamentale, perché se capisci di avere le spalle forti, ti senti più forte in campo. La dirigenza deve proteggere la squadra, ma soprattutto deve prendere i giocatori e l’allenatore. Se hai una società forte, il resto viene da sè. Siamo cresciuti con i Moggi, i Sogliano, gente che veramente ha fatto storia. Perinetti viene da quell’epoca lì, un signor dirigente che ci ha insegnato tutto. Una figura simile ad oggi, faccio fatica a trovarla. Giuntoli è uno che si sapeva imporre, ha fatto un grandissimo lavoro. Faccio fatica, del vecchio stampo Marotta, Ausilio. Nel dirigente moderno faccio fatica a vedere quel vecchio stampo.

Se c’è un giovane che mi piacerebbe vedere nel Napoli? Sfondi una porta aperta, ci sono ragazzi che possono dire la loro e cercare di crescere, parlo anche di tifosi del Napoli. Parlo di Riccio, Bianco e Raimondo. Sono giocatori che stanno già giocando in Serie B, possono dire la loro in un calcio futuristico.

Speriamo nasca un grande Napoli soprattutto dalla dirigenza, dalle fondamenta si parte”.

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