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ANGOLO SPEZIA – Pareggio beffardo

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Tempo di lettura: 3 minuti

Pareggio amaro

Lo Spezia si presenta di nuovo in serie B con un pareggio che lascia un po’ di amaro in bocca. Cliente scomodo il Sudtirol, che conosce già i sentieri faticosi della serie cadetta. Al seguito degli aquilotti, cinquecento tifosi eroici in tenuta balneare. Questo il canovaccio tattico: tecnica e rapidità da una parte, muscoli e cattiveria dall’altra.

Druso come un forno

Sembra un forno il Druso. La temperatura alta come l’emozione dell’esordio. Bastano pochi secondi, però, per capire che lo Spezia vuole provare a fare la partita. Bandinelli a sinistra taglia la difesa come un toast: sul piatto niente plus da due euro ma una palla che Moro spinge in rete con zuccata imperiosa. Combinazioni veloci palla a terra, con Antonucci che la gioca di prima. Questo il leitmotiv. Aquilotti rapidi in avanti, un po’ meno dietro. Il Sudtirol si mette nella sua metà campo e aspetta sornione. Nel suo tabellino lanci lunghi e calcio di rigore, ma tanto basta per portare a casa la pagnotta.

Quadrifoglio Reca

Reca trova un quadrifoglio nel deserto con un tiro cross che riporta in avanti le aquile. La transizione all’indietro è ancora da assimilare. Altro rigore su ripartenza e palla al centro. Antonucci vede e provvede per Kouda che mette al centro per la doppietta di Moro. Gli ultimi minuti vedono lo Spezia gestire con calma senza correre pericoli. Possesso palla per difendersi meglio e provarla a chiudere. Nei minuti finali arriva il pareggio in mischia che beffa tutti. Stanchezza o fatalità? Ai posteri l’ardua sentenza. Di certo la zona Cesarini sta diventando una maledizione da un anno a questa parte.

Diario di montagna

Nella gerla ci teniamo la doppietta di Moro e le azioni dalla cintola in su. Negli appunti però, anche le ripartenze subite e il bisogno di un pizzico di cinismo in più per portare a casa il risultato. La serie cadetta è agonismo senza fine. Niente drammi, comunque. La strada è lunghissima. L’importante è non fermarsi. In attesa degli ultimi ritocchi di mercato, la testa d’ora in avanti sarà solo sul campo.

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