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ANGOLO GENOA – Sognando Retegui

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Mateo Retegui
Tempo di lettura: 3 minuti

Da due settimane circa, il mercato ha avuto inizio. Iniziano anche i momenti in cui tutti i tifosi del Genoa cominciano a sognare. Spuntato, negli scorsi giorni, il nome di Mateo Retegui, i genoani passano intere giornate sognando “El Tigre”.

L’oriundo, di origine argentina, ha scosso i pareri del panorama calcistico italiano alla chiamata del CT Mancini, il quale lo ha impiegato titolare nelle sue uniche tre apparizioni, andando a segno due volte. Rendimento statisticamente pauroso in Argentina, quasi pari a quello di Lautaro Martinez prima di approdare all’Inter. Retegui, più alto e di peso rispetto al “Toro”, può essere già pronto per il Grifone. La pressione a Genova è sempre alta, ma da buon argentino sarebbe in grado di sostenerla.

“El Tigre”, o meglio “Chapita”, soprannome derivato da quello di suo papà Carlos, detto “El Chapa”, è di proprietà del Boca Juniors, ma attualmente in prestito al Tigre. C’è da capire ancora quale soprannome preferisca. Che il legame di fratellanza con gli Xeneizes del Boca e i colori sociali del Tigre, uguali ai nostri, possano favorire il suo trasferimento?

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Oltre a Retegui, si parla da giorni di Alessandro Zanoli, esterno destro di proprietà del Napoli. I partenopei stanno trattando per il vice-Di Lorenzo, perciò sarebbe possibile un suo arrivo. Sicuramente, per Zanoli sarà necessario un percorso di depurazione dai colori indossati nella seconda metà della passata stagione. Ironia a parte, il ventiduenne sarebbe pronto a indossare la maglia del Genoa: da quanto riportato da La Gazzetta dello Sport nella giornata di lunedì, c’è l’accordo tra Genoa e Napoli per l’esterno di Carpi.  Aspettiamo conferme e ufficialità, per la fascia destra serve uno come lui. Altri nomi caldi sono Caleta-Car, Gabbia e Colombo, mentre perde quota la pista Mateta. Ci sono molte altre necessità per formare una squadra valida e in grado di competere, ma ora bisogna mantenere calma e lasciare che la società agisca.

Avanti Genoa.

(Foto: DepositPhotos)

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