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Sassuolo, Frattesi: “Futuro? La prossima squadra sarà ancora in Serie A”

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Frattesi Sassuolo
Tempo di lettura: 3 minuti

Dal ritiro della Nazionale italiana parla il centrocampista Davide Frattesi del Sassuolo. Il classe ’99 è uno dei migliori del ruolo nella nostra Serie A, le sue prestazioni non sono passate inosservate e sarà oggetto del desiderio in sede di calciomercato. Il ventitreenne è legato ai neroverdi da un contratto fino al 30 giugno 2026 e non sarà, quindi, facile accontentare le pretese economiche degli emiliani. Le sue parole in conferenza stampa riportate da tuttomercatoweb.com:

“Quest’anno all’inizio non è stato facile, ma devo ringraziare il Sassuolo e il mister che mi hanno permesso di fare le cose con calma. Sarà un’estate importante, bisognerà prendere delle decisioni importanti. Probabilmente hai ragione…”.

Essere sul mercato ti toglie tranquillità?
“E’ sempre un piacere trovarsi in mezzo a questi discorsi, vuol dire che le cose fatte in passato sono state quelle giuste. Devo continuare a lavorare così e poi al resto ci penseranno Carnevali e gli altri. Ho detto al mio procuratore di chiamarmi solo in caso di cose importanti”.

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Sceglierai la squadra che arriva in base al blasone o in base al calcio che propongono?
“E’ una scelta importante, vanno fatte considerazioni anche in base al modulo. Un centrocampo a tre con la mezzala è sicuramente diverso rispetto a un centrocampo a due”.

Hai un modello di riferimento?
“Ne ho uno qui ed è Barella, in Italia è il migliore sotto questo punto di vista. Ho la possibilità di studiarlo da vicino e sicuramente è una fonte di ispirazione per me anche perché fa assist”.

Preferisci restare in Serie A o all’estero?
“Nella mia carriera sono sempre andato avanti step dopo step, almeno nella mia testa bisogna fare prima un altro passaggio in una squadra italiana e poi solo dopo andare fuori. Sono convinto che prima o poi ci andrò, ma bisogna andarci pronti”.

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In cosa devi migliorare?
“Costruire di più il gioco, ci sto lavorando. E poi migliorare nell’ultimo passaggio, è un’altra cosa su cui devo migliorare”.

Quanto la Nazionale conta sulla tua scelta di trasferirti questa estate in un top club?
“Mister Mancini è molto attento anche ai giocatori delle squadre di media classifica. Incide ma non per il blasone del club ma perché vai a giocare delle partite con un appeal diverso, quello ti dà più spessore”.

Quanto la garanzia di titolarità sarà importante per te?
“Non è fondamentale, in un top club nessuno può darti garanzie”.

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Come vedi l’Under 21?
“Il mister è ormai diventato un mio amico, andiamo a cena insieme. Ma detto ciò l’Italia ha una squadra forte, ci sono Tonali e Scalvini che porteranno esperienza, sarà un’avventura molto positiva”.

Tanti nostri giovani sono all’estero, qualcuno ha sbagliato nelle valutazioni su di loro?
“Senza dubbio. L’Italia è l’unico paese che denigra i propri giocatori e il proprio campionato. Per noi chi viene dalla Premier League è sempre più forte…”.

(Foto: Depositphotos)

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