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Sudtirol monumentale, blocca sullo 0-0 il primo match-point del Frosinone

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FROSINONE-SUDTIROL 0-0

Il Frosinone ad un passo dalla Serie A dopo 4 stagioni in B e dopo aver, senza ombra di dubbio, dominato e controllato la serie cadetta, viene bloccato in casa sullo 0-0 da un Sudtirol in grande spolvero, da una parte, anche fortunato rispetto a conclusioni imprecise della squadra di Grosso, dall’altra. Non sarebbe certo una promozione inaspettata perché la il Frosinone, così come altre realtà calcistiche, erano date per favorite in estate a giocarsela per salire. Ma che i ciociari venissero promossi, senza passare per i playoff e con ben 4 giornate d’anticipo, era un pronostico molto difficile da fare, una previsione non facile da attendersi.

Certo, anche col pareggio, è un altro piccolo passo per l’uomo, ma un grande passo per….la serie A, un ultimo piccolo sforzo (a 4 dal termine) per il Frosinone per tornare nella massima serie dalla porta principale, quella del primo posto, quella della promozione diretta, quella che ti fa evitare le eventuali brutte sorprese dei playout. Contro oggi aveva gli altoaltesini del Südtirol, imbattuti nei due match complessivi giocati dal 2018 ad oggi contro i ciociari tra Serie B e Coppa Italia. In caso di vittoria contro il SudTirol e di sconfitta del Bari a Pisa, il Frosinone avrebbe centrato la matematica promozione in Serie A. Il club di Bolzano, però, non ci stava a recitare il ruolo di vittima sacrificale. Un percorso straordinario quello dei biancorossi di aver, con consapevolezza graduale, macinato km e pedalato sodo a ritmi altissimi: quarta piazza salda conquistata con 13 vittorie, 13 pareggi, 7 sconfitte, 35 gol fatti e 31 subiti. I canarini, allenati da Grosso, invece un piccolo record, l’hanno già raggiunto e superato nella serie cadetta, cioè quello di non subire gol in 12 delle 16 gare casalinghe.

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Dopo una serie di 12 risultati utili di fila, invece, la squadra di Bisoli si presentava allo Stirpe avendo perso consecutivamente le ultime 2 gare di campionato senza, tra l’altro, trovare reti. La scossa giusta, la ricarica che mancava e che ha motivato gli altoatesini contro la prima in classifica, letteralmente bloccandone i movimenti soprattutto a centrocampo.

LA CRONACA. Tre assenze importanti per Grosso, che doveva fare a meno per questo primo match-point del bomber Mulattieri, di Caso e di Oyono. Non a caso, ultimamente, sembra che la stanchezza realizzativa stia un attimo offuscando quello che, fin qui, è anche il miglior attacco della stagione con 51 reti fatte, poichè nelle ultime cinque sfide di campionato non era riuscito a trovare il gol in tre. E infatti non sono riusciti, pur meritando la rete, a scardinare il 4-4-2 apriscatole collaudato e perfetto della squadra di Bisoli, avversario ostico per chiunque. E la posizione in classifica è lì a dimostrarlo. Frosinone a spron battuto in avanti fin dall’inizio col consueto 4-3-3 di Grosso. Al 6’ i primi brividi per la porta di Poluzzi, la conclusione di Mazzitelli dal limite dell’area, ad imbucare sul secondo palo, esce di poco a lato. Bell’azione corale dei padroni di casa al 13’. La triangolazione tra Rohdén e Sampirisi si chiude con il cross di quest’ultimo, sventato da un mirabolante intervento di Lucioni in corner. Dall’angolo di Boloca, Rover, nel tentativo di anticipare Rohdén, lo prende in pieno. Il direttore di gara non ha alcun dubbio: calcio di rigore. Ma il controllo al VAR evidenzia un fallo di mani di Rohdén prima del fallo del centrocampista ospite. Penalty revocato da Ferrieri Caputi. Sudtirol che inizia a prendere le misure del campo con la tattica di Bisoli ad ingabbiare dell’avversario per poi punirlo in contropiedi rapidi. Il Frosinone è in difficoltà nel trovare gli spazi. Vi riesce, trovando un fallo fuori area al 25’. La calcia Mazzitelli, Poluzzi si distende e disinnesca l’ordigno. Canarini ancora in avanti all’assalto della porta ospite. Al 29’ lo spazio viene cercato e trovato con tanto di conclusione pericolosa per i canarini. Sull’asse di prima e in profondità Mazzielli-Bidaoui.Moro, fendente chirurgico di quest’ultimo. Ancora una volta Poluzzi dice di no. Si fa vivo il Suditirol al 33’, vicinissimo al vantaggio in due occasioni in pochissimi secondi. In entrambi i tentativi centrali di Odogwu, prima, e di Celli, poi, l’estremo difensore Turati si fa trovare pronto. Una manciata di minuti e al 37’ c’è ancora un doppio capovolgimento di fronte veloce del Sudtirol, anche per disattenzione del centrocampo ciociaro: conclusione di Mazzocchi insidiosissima. Subito dopo è Boloca a perdere palla a centrocampo, il tentativo di Fiordilino finisce fuori. Partita più vivace in questa fase, con continui capovolgimenti di fronte e con il Sudtirol un po’ più sbilanciato in avanti. Ne approfitta il Frosinone al 38’, sempre col duo Bidaoui-Moro. Corridoio di tiro libero per il centravanti gialloblu, ma non riesce a dare la forza necessaria al suo mancino. Se nel primo tempo il match è rimasto bloccato sullo 0-0, ma abbastanza colorato, con un Frosinone pimpante a sprazzi, probabilmente anche conscio della propria superiorità, nella ripresa il Frosinone meritava decisamente i 3 punti, provandoci fino all’ultimo respiro dell’ultimo secondo.

Vorrebbe giocare al gatto col topo il Frosinone, ma non riesce ad imporre il suo ritmo ad un Sudtirol molto bravo a non farsi “prendere”, provando ad addormentare la gara e mettendo la cassaforte con triplo lucchetto. Al 53’ inizia le danze dell’assalto alla diligenza Boloca che appoggia al limite dell’area per Insigne, il quale controlla e cerca la conclusione a giro con il sinistro. Tiro debole e centrale, facile per Poluzzi. Mister Grosso corre ai ripari sostituendo due dei 3 attaccanti, Moro e Bidaoui con la freschezza di Borrelli e Baez. Occasionissima per il Frosinone al 61’ Fraseggio sempre difficoltoso a centrocampo, per merito degli ospiti, ma Insigne riesce a sfuggire per un attimo dalla marcatura asfissiante e, per poco, non beffa Poluzzi. Cura Grosso che sembra funzionare al 66’. E’ un assedio continuo di tiri in porta con Kone e Insigne. Poluzzi si supera sul primo ed è reattivo sul secondo, che improvvisamente aveva disegnato la parabola. Grande palla del neoentrato Kone al 72’ per l’inserimento di Baez alle spalle della difesa del Sudtirol. L’esterno del Frosinone cerca Borrelli con una sponda aerea, ma Poluzzi intuisce tutto in anticipo e blocca la sfera. E’ ancora Kone al 74’ ad andare vicino ad una rete, che sarebbe a questo punto pienamente meritata per i canarini. La sberla dell’ivoriano finisce alta sopra la traversa. Il Sudtirol si affaccia per la prima volta nell’area di rigore dei ciociari in questa ripresa al 78’. Dal cross di Lunetta tenta una giocata d’autore Casiraghi la sforbiciata finisce fuori misura in alto. Ancora un’ennesima grande opportunità per il Frosinone di passare in vantaggio. All’ ’86 Baez vede Borrelli sul secondo palo e gli regala un cross invidiabile. La posizione è favorevolissima, ma il colpo di testa finisce tra le braccia di Poluzzi, dopo essere stato smorzato da Zaro. E’ l’ultimo squillo, l’ultima chiamata. Non accade più nulla di rilevante nei 5 minuti di recupero, con un Frosinone all’assalto fino alla fine, ma senza riuscire più a creare pericoli. Ogni spazio viene chiuso dalla squadra di Bisoli. Festa-promozione rimandata per i ciociari. Forse già al 1 maggio, quando nel posticipo serale dovranno vedersela con la Reggina di Pippo Inzaghi?

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IL TABELLINO

Frosinone (4-3-3)

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Turati; Sampirisi, Lucioni, Ravanelli, Cotali; Rohden (58’ Kone), Mazzitelli (87’ Gelli), Boloca; Insigne (80’ Bocic), Moro (58’ Borrelli), Bidaoui (58’ Baez)

All. Grosso

Sudtirol (4-4-2)

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Poluzzi; Curto (92’ Vinetot), Zaro, Masiello, Celli; De Col (64’ Lunetta), Tait, Fiordilino, Rover (68’ Schiavone); Odogwu (68’ Larrivey), Mazzocchi (1’ s.t. Casiraghi)

All. Bisoli

Arbitro: Ferrieri Caputi di Livorno

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Ammoniti: Mazzocchi (ST)

Recupero: 1’ primo tempo; 5’ secondo tempo

LA CRONACA IN….10 PASSAGGI

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14’ Dall’angolo di Boloca, Rover, nel tentativo di anticipare Rohdén, lo prende in pieno. Il direttore di gara non ha alcun dubbio: calcio di rigore. Ma il controllo al VAR evidenzia un fallo di mani di Rohdén prima del fallo del centrocampista ospite. Penalty revocato da Ferrieri Caputi.

25’ Sudtirol che inizia a prendere le misure del campo con la tattica di Bisoli ad ingabbiare dell’avversario per poi punirlo in contropiedi rapidi. Il Frosinone è in difficoltà nel trovare gli spazi. Vi riesce, trovando un fallo fuori area. La calcia Mazzitelli, Poluzzi si distende e disinnesca l’ordigno.

29’ Spazio cercato e trovato con conclusione pericolosa per i canarini. Sull’asse di prima Sampirisi-Bidaoui-Moro, in profondità e di prima intenzione, fendente chirurgico di quest’ultimo. Ancora una volta Poluzzi dice di no.

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33’ Si fa vivo il Suditirol in avanti, vicinissimo al vantaggio in 2 occasioni in pochissimi secondi. In entrambi i tentativi centrali di Odogwu, prima, e di Celli, poi, l’estremo difensore Turati si fa trovare pronto

37’ Doppio capovolgimento di fronte veloce del Sudtirol, anche per disattenzione del centrocampo ciociaro: conclusione di Mazzocchi insidiosissima. Subito dopo è Boloca a perdere palla a centrocampo, il tentativo di Tait/Fiordilino finisce fuori

38’ Partita più divertente in questa fase, con il Sudtirol un po’ più sbilanciato in avanti. Ne approfitta il Frosinone sempre col duo Bidaoui-Moro. Corridoio di tiro libero per il centravanti gialloblu, ma non riesce a dare la forza necessaria al suo mancino.

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66’ Cura Grosso che funziona. E’ un assedio continuo di tiri in porta con Kone e Insigne. Poluzzi si supera sul primo ed è reattivo sul secondo, che improvvisamente aveva disegnato la parabola.

72’ Grande palla del neoentrato Kone per l’inserimento di Baez alle spalle della difesa del Sudtirol. L’esterno del Frosinone cerca Borrelli con una sponda aerea, ma Poluzzi intuisce tutto in anticipo e blocca la sfera.

74’ E’ ancora Kone ad andare vicino ad una rete, che sarebbe a questo punto pienamente meritata per i canarini. La sberla dell’ivoriano finisce alta sopra la traversa.

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78’ Sudtirol si affaccia per la prima volta nell’area di rigore dei ciociari in questa ripresa. Dal cross di Lunetta tenta una giocata d’autore Casiraghi la sforbiciata finisce fuori misura in alto

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