ANGOLO SALERNITANA – Pappice e noce

Ce ne vuole, di pazienza, quando non fai a tempo chiederti di Bronn e proprio là ti deflorano. Al Viandante va storta subito ma non può recriminare: è successo dove ha messo mano lui.

Ti ci affidi, alla pazienza, coi cambi aristocratici della ripresa: il Porfirogenito prima, il Principe dei Ghiacci dopo. La bellezza della gioventù sfrontata, la freschezza della primavera in fiore, la classe di chi ha il destino ricamato nelle stelle.

Non la perdi, perché tra i pali hai Quetzalcoatl e davanti a te la Bolgia. Il Serpente Piumato con la 13 porta la Conoscenza, inventa la Saggezza e si associa a Venere: la Curva Sud, nella ripresa, si specchia in lui e vince ogni paura.

Ci vengono sotto e facciamo a chi è più tosto: si ritrovano col buco nella scorza.

A chi ha pazienza, nessun cammino è troppo lungo. Il nostro prosegue.
Nel giorno della Croce alla quale ci hanno inchiodato, risorgiamo alla gioia con tre giorni di anticipo.

Ci facciamo la cortesia, scribi e farisei: perquisite le coscienze vostre, lasciateci godere in pace.

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