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Angolo del tifoso

ANGOLO ROMA – È ancora Natale anticipato al Derby

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Il Derby è sempre partita di grande fascino, dicono gli altri. Personalmente credo che facendo un referendum a Roma (e dintorni), sul saltarlo a piè pari e prendersi due 0 a 0 a tavolino, si vincerebbe con maggioranza bulgara. Troppa tensione, minimamente ripagata dall’eventuale vittoria.

Grandissima coreografia giallorossa dei tifosi, sempre vincenti, loro, su ogni campo, culminata con la potente scritta “1927: Noi decidemmo di essere Roma”. Purtroppo, come spesso accade, l’entusiamo degli spalti non è coerente con quanto si vede in campo a livello almeno di concentrazione.

L’inizio è come deve essere: giusto atteggiamento dei giallorossi, aggressivi, ma Lazio che ribatte e riparte. Giusta velocità e giusta, sana, fisicità di entrambe le squadre che però non porta a veri e propri pericoli nelle rispettive aree.

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Col nuovo governo l’atteggiamento da “ducetto” del cortile di Orsato sembra anche tutto sommato in linea, con due cartellini estratti al primo fallo da ambo le parti… un pò “la pacchia è finita” in giacchetta fosforescente.

Solo un episodio lo può sbloccare questo derby e allora ci pensa Ibanez, regalando un dribbling in area nostra, pallone rubato e per Anderson è facile segnare.

Sono tre anni che la Roma si impicca da sola il derby d’andata, lasciando cadeau sotto l’albero ancora non addobbato (sempre Ibanez su Lazzari e Patricio scorso anno a far wrestling su Milinkovic). L’anno prossimo, a sto punto, i biancocelesti manco si spogliano.

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La Roma risponde subito, ma Zaniolo è sfortunatissimo da fuori, cogliendo piena la traversa.

Ripresa simile, poco da dire. Roma, forse, più vivace coi cambi, ma pericoli zero, anzi è Anderson a costringere Patricio alla parata.

Per quello che penso di Orsato, se riesce a non combinare danni, vuol dire che le squadre lo hanno aiutato. Fisico e corsa, quelli sì, ma poco di concreto e per chi deve inseguire è grave.

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Era una partita da terzo posto per entrambe, nessuno ha giocato veramente male, ma nessuno ha giocato poi veramente bene. Entrambe non hanno fatto il massimo per vincere, per fortuna della Lazio, noi abbiamo fatto il minimo sforzo per perderla e tanto basta.

 

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