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Napoli – Ennerre: storia di una partnership ultradecennale

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La maglia, per un tifoso di calcio, è sacra. E’ questione di colori e simboli che si mescolano con l’amore e la passione di chi è sempre lì, nonostante tutto, a tifare per la propria squadra.

A questa intuizione si lega la storia della Ennerre, sponsor tecnico che ha prodotto maglie storiche per il nostro calcio. NR sta per Nicola Raccuglia, colui che ha portato agli albori il nome del marchio italiano. Calciatore, giocò in diverse città italiane come Pescara, Arezzo, Vicenza, ed Ascoli.

Smisi di giocare abbastanza presto ed iniziai la mia impresa da produttore di magliette da calcio. Avevo proprio la passione di creare e disegnare capi per lo sport, ma mettendoci sempre un tocco di eleganza. Tenga presente che in quel periodo, si parla di fine anni ’70 e inizi ’80, i miei concorrenti erano Adidas, Puma, Umbro, Lotto, Diadora, e, nonostante fossero dei giganti, riuscii a vestire squadre in tutto il mondo. Fornivamo all’epoca circa settecento punti vendita solo in Italia, poi anche in Olanda con i fratelli Crujff, e tanti altri negozi importanti”.

Nicola Raccuglia, in un’intervista a Theenvoy.eu

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La sua intuizione lo porterà in giro per l’Europa, soprattutto grazie ad una società, il Napoli, che fu tra le squadre simbolo dell’azienda tutta italiana. Venne fuori una partnership che fece il giro dell’Europa e del Mondo.

DIECI ANNI DI COLORI E SUCCESSI

Nel 1978 nacque dunque la collaborazione che continuò negli anni, attraverso i rapporti personali con Maradona ed il presidente Ferlaino da parte della proprietà.

La fortunata collaborazione proseguì nel corso degli anni ’80, fatta eccezione per la stagione 1984-85. Tuttavia, in quegli anni i partenopei vivevano un periodo storico altalenante. Nella stagione 1983-84, il Napoli sfiorò addirittura la retrocessione, deludendo le aspettative di una squadra allestita per traguardi sicuramente più nobili.

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Abbiamo approfondito la storia delle maglie sul portale Napoli Store che dispone di una sezione Memorabilia con centinaia di maglie del Calcio Napoli dagli anni 80 ad oggi. Sul sito è possibile trovare tutte le maglie della collaborazione tra il Napoli ed Ennerre, dalla maglia con il ciuccio di Ruud Krol alle maglie scudettate Buitoni e Mars.

L’anno successivo, per fortuna dei tifosi azzurri, arrivò in Campania il calciatore che ha fatto la storia del club azzurro. Quel Diego Armando Maradona che segnò un’epoca nel tempio del San Paolo, e che trascinò il club napoletano verso l’epoca più brillante della propria storia.

Fu così che anche uno tra i più forti giocatori della storia del calcio vestì Ennerre. Memorabile è la foto del fuoriclasse argentino, scattata nell’estate del 1984, anno dell’approdo del Pibe a Napoli. Forse proprio grazie a quello scatto, quella divisa di gioco rimane tra le più ambite, nonostante la stagione si concluse con un freddo ottavo posto in campionato.

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Ci volle del tempo affinchè gli azzurri diventassero concretamente una potenza del calcio italiano. Notevole fu anche il lavoro da parte di Corrado Ferlaino che non si limitò al solo Maradona. Tanti rinforzi contribuirono ad accrescere il tasso tecnico della squadra che arrivò a regalare il primo Scudetto della storia azzurra nella stagione 1986-87. Trionfo che, unito alla vittoria in Coppa Italia, consentì agli azzurri di sfoggiare una divisa doppiamente scudettata, così come non è stato più possibile nel resto dei novantaquattro anni di storia del club.

L’Ennerre è cucita sulla maglia partenopea anche in occasione dell’unico successo Europeo della Coppa UEFA, nella stagione 1988-89. Una gioia che smussò la voglia non corrisposta dai risultati in campo di riaffermarsi nel campionato Italiano.

Ma ci fu tempo per il Napoli di trovare la seconda, e fino a questo momento ultima, affermazione nei confini nazionali. Il Milan degli olandesi e di Arrigo Sacchi dovette alzare bandiera bianca in favore di Maradona e compagni. Da allora, per gli azzurri si inaugurò un digiuno che dura da trent’anni a questa parte.

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L’anno successivo infatti, stagione 1990-91, fu una delusione, in quanto la squadra partenopea concluse il suo campionato all’ottavo posto. Un risultato che senza dubbio non rese onore allo Scudetto cucito al petto nel corso di quell’anno. Quell’anno fu particolare poichè si passo dalle maglie in lanetta ai nuovi tessuti che poi hanno contraddistinto la storia moderna delle maglie da calcio. Anche le numerazioni subirono una svolta epocale con l’utilizzo della plastichina in sostituzione dei numeri in pelle e di stoffa. Qui è possibile notare alcuni particolari della maglia del Napoli 1990/1991.

La stagione ’90 – ’91 è stata l’ultima di Maradona a Napoli e anche l’ultima della decennale partnership con la Ennerre. Un sodalizio che ha regalato alla piazza azzurra delle maglie da gioco memorabili, oltre che vincenti.

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