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Mbappé sul caso Pogba: “Mi ha chiamato, fiducia al mio compagno”

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Mbappé PSG
Tempo di lettura: 3 minuti

Nella conferenza stampa alla viglia della gara tra PSG e Juventus, Kylian Mbappé ha toccato diversi temi, tra i quali anche la vicenda Pogba. Ecco le parole del campione del mondo francese:

Le dà fastidio che si parli di lei fuori dal campo?
Quello che succede fuori dal campo resta fuori, la cosa più importante è quel che accade sul rettangolo di gioco“.

Hakimi ha avuto un buon inizio: cosa pensa delle sue gare?
Deve mantenere l’esigenza che ha in questa stagione, è tornato con altre intenzioni, con la voglia quotidiana. Si è adattato lo scorso anno ma contiamo molto su di lui, è tornato con la voglia di far vedere di quel che è capace. Con la difesa a tre sarà tra i primi beneficiari del nuovo sistema, può fare ancora di più“.

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In cosa è cambiato il suo ruolo dal prolungamento di maggio?
Ho lo stesso della scorsa stagione: performare sul campo, essere decisivo e cercare di vincere tutti i trofei“.

Parliamo del caso Pogba: può modificare le sue relazioni con Paul?
No. No perché a oggi preferisco credere alle parole di un giocatore. Mi ha chiamato, mi ha raccontato la sua versione, la sua parola è contro quella di suo fratello. Dò fiducia al mio compagno nell’interesse della squadra. A oggi ha già dei problemi, non ne voglio aggiungere altri“.

Vlahovic può diventare uno dei ‘grandi’ come lei?
E’ di grande qualità, è riuscito a confermare che è parte dei migliori della generazione. Può fare di più, di meglio, anche se ha dato già molto. Solo il futuro lo dirà, non corro rischi se dico che sarà un attaccante importante“.

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Questo è il progetto che le era stato proposto?
Non sono momento e luogo per rispondere e non sono la persona giusta per farlo. La cosa migliore da fare è parlare della Champions League“.

Come accetterà il turnover di questa stagione?
Più facile dirlo che farlo ma serve fare un passo indietro. Come giocatori abbiamo l’ambizione di fare gol, di lasciare la nostra impronta. Il tecnico ha una visione globale, serve dargli fiducia. Se la miglior soluzione è tirarci fuori, accetteremo: seguiremo il tecnico, lui è il capitano. Non avrò un bel sorriso magari ma sarà la sua scelta migliore“.

Il PSG non ha mai vinto con la Juventus.
E’ una gara importante: è importante per battere i grandi nomi come la Juventus. La campagna europea inizia bene, davanti ai nostri tifosi, ora sta a noi. Ora dobbiamo lavorare bene, è il momento giusto per dare il via a quest’avventura europea“.

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Chi è il rigorista?
Vedremo. C’è sempre una discussione aperta, vediamo come vanno le cose in partita. Siamo pronti entrambi, se tira Neymar, tira lui, se per la fase della partita dice il contrario tiro io. Con tre attaccanti così, bisogna dividere la torta“.

Come sono le relazioni con Neymar?
E’ il sesto anno… Ci siamo sempre rispettati, ci sono sempre stati momenti freddi, a volte siamo stati vicini, altri in cui siamo stati migliori amici. E’ la natura della nostra relazione. Rispetto il giocatore che rappresenta e per la sua importanza. La vita non è lineare, può capitare“.

Hai sempre avuto ambizioni: vincere questa Champions è una di queste?
Voglio sempre vincere. Tutti sanno che il mio obiettivo è fare quello che posso, poi la Champions è difficile. Le grandi si sono rinforzate, hanno acquistato giocatori di prima qualità. Ci batteremo, faremo del nostro meglio per vincere“.

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(Fonte foto: Depositphotos).

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