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Angolo del tifoso

ANGOLO INTER- Partenza con il brivido

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Tempo di lettura: 3 minuti

Avere a che fare con l’Inter è tutt’altro che semplice, si sa.

Che sia per viverla nell’ambito lavorativo o semplicemente per tifarla bisogna essere forti di cuore.

La pazza Inter, che da anni la nuova proprietà tanto vuole cancellare, resta.

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Perché i buoni propositi a poco servono per modificare il DNA nerazzurro.

L’Inter apre subito la gara, con voglia, la stessa voglia che ha riportato Romelu Lukaku, l’autore dell’1-0, a Milano.

Poi arriva un progressivo calo, che culmina a inizio ripresa con il pareggio di Ceesay.

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Da lì l’Inter appare quasi frastornata, per larghi tratti come sull’orlo del ko.

Ma poi, anche grazie ai cambi, i nerazzurri trovano la forza di rialzarsi, caricando a testa bassa e mettendo a segno la rete decisiva all’ultimo secondo possibile.

Dal Via del Mare di Lecce, però, oltre ad un’importante vittoria che regala tre punti all’esordio, si portano a casa anche molti punti interrogativi.

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Una squadra che appare indietro fisicamente e priva, in certi punti, anche di energie mentali.

Una sensazione diffusa quasi di panico nel momento in cui bisogna rispondere ed evitare un contraccolpo emotivo.

A questo però si contrappone un lato positivo: la lunghezza della rosa.

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Perché squadre che possono permettersi di mettere in campo cinque giocatori dalla panchina, tutti funzionali e tutti che possono potenzialmente spaccare la partita, in Italia si contano su una mano.

Ma ciò che più conta, può sembrare scontato, è la vittoria.

La leggerezza che questi tre punti permettono di avere, la possibilità di affrontare un’altra settimana senza fantasmi.

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Anche perché mai come quest’anno bisognerà lasciarsi indietro ogni tipo di dubbio per poter concentrarsi subito sulla partita successiva.

L’anno del mondiale porterà almeno tre partite a settimana e sarà un grande banco di prova per l’Inter.

La vera crescita dei nerazzurri, più che sul piano della rosa, deve essere mentale se si vuole tornare, a due anni di distanza, a festeggiare uno scudetto per le strade di Milano.

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(Foto: LBDV)

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