Angolo del tifoso
ANGOLO INTER- Partenza con il brivido
Avere a che fare con l’Inter è tutt’altro che semplice, si sa.
Che sia per viverla nell’ambito lavorativo o semplicemente per tifarla bisogna essere forti di cuore.
La pazza Inter, che da anni la nuova proprietà tanto vuole cancellare, resta.
Perché i buoni propositi a poco servono per modificare il DNA nerazzurro.
L’Inter apre subito la gara, con voglia, la stessa voglia che ha riportato Romelu Lukaku, l’autore dell’1-0, a Milano.
Poi arriva un progressivo calo, che culmina a inizio ripresa con il pareggio di Ceesay.
Da lì l’Inter appare quasi frastornata, per larghi tratti come sull’orlo del ko.
Ma poi, anche grazie ai cambi, i nerazzurri trovano la forza di rialzarsi, caricando a testa bassa e mettendo a segno la rete decisiva all’ultimo secondo possibile.
Dal Via del Mare di Lecce, però, oltre ad un’importante vittoria che regala tre punti all’esordio, si portano a casa anche molti punti interrogativi.
Una squadra che appare indietro fisicamente e priva, in certi punti, anche di energie mentali.
Una sensazione diffusa quasi di panico nel momento in cui bisogna rispondere ed evitare un contraccolpo emotivo.
A questo però si contrappone un lato positivo: la lunghezza della rosa.
Perché squadre che possono permettersi di mettere in campo cinque giocatori dalla panchina, tutti funzionali e tutti che possono potenzialmente spaccare la partita, in Italia si contano su una mano.
Ma ciò che più conta, può sembrare scontato, è la vittoria.
La leggerezza che questi tre punti permettono di avere, la possibilità di affrontare un’altra settimana senza fantasmi.
Anche perché mai come quest’anno bisognerà lasciarsi indietro ogni tipo di dubbio per poter concentrarsi subito sulla partita successiva.
L’anno del mondiale porterà almeno tre partite a settimana e sarà un grande banco di prova per l’Inter.
La vera crescita dei nerazzurri, più che sul piano della rosa, deve essere mentale se si vuole tornare, a due anni di distanza, a festeggiare uno scudetto per le strade di Milano.
(Foto: LBDV)
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