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Napoli, De Laurentiis: “Mertens ma dove vai?”

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De Laurentiis Napoli
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È stata una giornata  di grande loquacità quella del presidente del Napoli De Laurentiis. Dopo l’intervista a Radio Kiss Kiss Napoli, ecco le parole a Sky Sport che ampliano il quadro della situazione:

Ho voluto fare un discorso distensivo al corpo allenante ed al corpo medico, ho detto che c’è bisogno che in questi giorni corriamo, tutti insieme, ci alleniamo, io vedo che quasi quasi le squadre che affrontiamo sembrano più preparate e brillanti di noi e questo non si può accettare”

“Il Milan spende credo 96 milioni di stipendi di noi, noi ne spendiamo 136. Vogliono il ritiro? Poi ci rifletti e dici, il ritiro appartiene ad un mondo arcaico, allora ho detto incontriamoci e davanti ad un piatto ed un bicchiere di buon vino ci chiariamo. Cosa c’è che non va? E l’abbiamo fatto ieri. C’erano 4 tavoli di calciatori, ad ogni tavolo mi sono seduto, ci siamo scambiati idee, verifiche, e poi siamo andati a letto. Domani faremo lo stesso”.

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Sul futuro di Mertens:Uno che viene da fuori come Dries, e che vive a Posillipo, dove tu respiri la storia da ogni pietra, dove guardi Capri e il Vesuvio dalla sua terrazza, ma dove vuole andare? A me fanno ridere. Ha pure chiamato il figlio Ciro. Più di questo… Poi ora gliel’ho detto: ‘Ciro, che dobbiamo fa’? Vuoi stare a Napoli?’ La palla in mano ce l’ha lui, ora se la deve gestire. Gli ho chiesto quando avrebbe voluto poi rivedermi, per riparlarne. Lui mi ha detto, con il sorriso che lo contraddistingue: “Presidè, ce verimm‘”.

Su Insigne: “Mi dispiace che Lorenzo vada via. Ieri sera ci siamo sorrisi e l’ho trattato come un padre. Lui resterà sempre nella storia del Napoli. Il Sassuolo è una bottega cara, il Napoli deve ricominciare a trovare gioielli, come abbiamo fatto con Benitez che non smetterò mai di ringraziare. Koulibaly capitano? Koulibaly è Koulibaly”

“Kvaratskhelia? vedremo come chiamarlo, potremmo chiamarlo Zizì, non è male. L’anno prossimo? Sarà un momento complicato, c’è anche la guerra e non sappiamo cosa accadrà. Sono preoccupato per tutte le partite volute da Uefa e Fifa, non pensano ai tifosi”. 

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