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Garbo: “Super League? Una bomba lanciata per ottenere qualcosa”

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Daniele Garbo
Tempo di lettura: 3 minuti

Ieri il nostro direttore editoriale Daniele Garbo ha partecipato alla trasmissione ‘Aspettando Il Calcio Nel Mercato‘. Serata nella quale è stato ospite l’ex arbitro Luca Marelli (QUI le sue parole). Diversi i temi trattati, a partire da quello caldissimo della Super League Di seguito andremo a riportare alcune delle sue dichiarazioni, per le dichiarazioni complete è possibile rivedere la trasmissione sul canale Youtube de Le Bombe Di Vlad.

SUPER LEAGUE

“Sin dal primo minuto ho avuto la sensazione che si trattasse di una bomba lanciata per iniziare una trattativa, per arrivare ad ottenere qualcosa. Il problema di questi dodici club fondatori della competizione è che sono sommersi dai debiti, infatti Andrea Agnelli ha parlato di debiti fra i 6,5 e gli 8,5 miliardi di euro al quali vanno sommati 800 milioni di euro di ricavi mancati a causa della pandemia Covid-19. Tecnicamente queste società sono vicine al fallimento, anzi sarebbero già fallite in realtà. La loro esigenza, quindi, è quella di trovare assolutamente dei soldi e hanno pensato di trovarli fondando questa Superlega. 

“Ho avuto l’occasione di parlare con l’ex presidente della Juventus, Giovanni Cobolli Gigli, il quale ha avuto parole durissime nei confronti di Andrea Agnelli. Giovanni Cobolli Gigli ha dichiarato che non si possono cambiare le regole dello sport, lo sport è meritocrazia: premiare chi fa sacrifici, riconoscere il merito. Aggiungendo che in questo momento così difficile, dove i bilanci di tutte le società e non solo di queste dodici sono in difficoltà, è necessario diminuire i costi e non aumentare i ricavi. I costi sono sempre certi, i ricavi no. Basta pensare che l’avvento del Covid ha portato ad un calo netto di quest’ultimi”.

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ARBITRI

“Ho sempre ritenuto che fosse difficile arbitrare, motivo per il quale ho avuto sempre un rapporto straordinario con tutti i direttori di gara. Mi è capitato anche di avere contatti telefonici per dei chiarimenti su alcune decisioni arbitrali, loro mi rispondevano anche se da normativa non avrebbero potuto parlare con i giornalisti. Arbitri in TV? Può essere una buona idea che gli arbitri parlino in televisione e ai giornali, cercare di aprirsi al mondo esterno. Non so se, però, noi siamo preparati a un cambio di passo di questo genere perché per come siamo fatti noi in Italia potrebbero esserci ulteriori polemiche. Forse non siamo pronti a livello culturale per questa svolta”.

Rimandiamo al video per le dichiarazioni integrali rilasciate in diretta dal nostro direttore editoriale Daniele Garbo:

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