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ANGOLO DEL TIFOSO LAZIO – YNWA, alla Lazio ce pensano i laziali

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Tu non sarai mai sola. Il sentimento del popolo laziale, l’empatia verso i colori del cielo, sintetizzati in una frase. Campeggia in tribuna Tevere sui seggiolini di uno stadio desolatamente vuoto.

La Lazio non è tornata: la Lazio è sempre stata lì.

Le critiche piovute addosso ad una squadra che viene da diciassette vittorie e cinque pareggi in campionato non possono essere giustificate, soprattutto in una ripresa piena di incognite.

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La sconfitta di Bergamo aveva evidenziato qualche pecca nella condizione atletica, ma anche la solita bella manovra verticale e pericolosa, almeno finché le gambe hanno assistito i calciatori.

Contro i viola, la Lazio di Inzaghi va sotto nel primo tempo meritando lo svantaggio. Ribery, con uno slalom perfetto, fulmina Strakosha.
Il secondo tempo deve ancora iniziare e la Lazio è già lì, in campo, schierata, in attesa dell’avversario.

Rimonte così sono la specialità della casa e il cuore dei giocatori fa la differenza come sempre.
Immobile batte Dragowski dagli undici metri, Caicedo ancora protagonista: stop sontuoso e rigore procurato. Luis Alberto raddoppia con un preciso destro dal limite e zittisce il disfattismo dei giorni scorsi.

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Nella settimana in cui il Liverpool, emblema del YNWA, vince il campionato dopo trent’anni, una squadra e tutto un ambiente vogliono continuare a divertirsi. A disturbare lo status quo delle zone alte della classifica. Uniti.
E alla fine si faranno i conti.

“Alla Lazio ce pensano i laziali, come sempre”.

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