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Lazio, Luis Alberto: “Immobile dovrà farmi un regalo per gli assist”

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Anche se in quarantena, il centrocampista e “direttore d’orchestra” di questa fantastica Lazio, Luis Alberto, ha rilasciato un’intervista per Lazio Style. Ecco le sue dichiarazioni:

 Inizia a parlare Luis Alberto: “Ora faccio solo cose che non mi piacciono, come il lavoro atletico e sulla forza”.

Se si riprenderà a giocare, gli stimoli rimarranno gli stessi di febbraio?
“La testa è rimasta sul campionato, non è colpa nostra questa crisi. La mentalità deve rimanere quella che abbiamo sempre avuto. Dobbiamo continuare a lottare”.

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Ti piacciono più gli assist o i gol?
“Mi piacciono i tre punti (ride, ndr). Immobile mi dovrà fare un regalo, dovrà spendere un po’ di soldi. Ha più anni e ne ha di più in banca, magari mi prende un rolex (ride, ndr). Tornando seri, spero che faccia 40 gol il prima possibile”.

Parma-Lazio è stata la tua partita perfetta?
“Non lo so, alcuni compagni mi hanno detto che la mia partita migliore è stata a Milano contro il Milan quest’anno. Io gioco per divertimento, il calcio è sempre stata la mia passione. Ora sto bene, ho lavorato tanto per arrivare qui. Voglio vincere sempre, se facciamo sempre tre punti significa che saremo sempre primi o secondi”

La partita della svolta della Lazio qual è stata?
“Penso la partita dopo Lazio-Atalanta. In quella settimana ne abbiamo giocate e vinte tre contro Fiorentina, Torino e Milan, da lì è cambiato tutto. Ce lo siamo anche detti tra compagni e così è stato. Quando gira tutto bene, alcune volte vinci all’ultimo come successo a Cagliari. Abbiamo cambiato poco, lavoriamo da tempo con lo staff e il mister ci conosce bene. Siamo una famiglia e ci troviamo bene a giocare a calcio”.

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Le emozioni della Supercopppa?
“Le emozioni ci sono perché abbiamo vinto la Supercoppa, ma non mi è piaciuto giocare lì. Nel calcio devono esserci i tifosi, avrei preferito giocare in casa della Juve. Questo sport non è solo per noi giocatori, è per tutti. Quando si gioca in un paese così lontano non è la stessa cosa, è tutto più strano, anche i festeggiamenti dopo la partita. Noi però non possiamo farci niente, è una questione di soldi”.

Sabato prossimo uscirà una figurina Panini speciale in tuo omaggio…
“Mi fa piacere, ho sempre fatto la collezione di figurine anche in Spagna. È una cosa bella, spero che a mio figlio gli potrà piacere. La patch come miglior centrocampista sulla maglietta? Vorrei pensare soltanto a giocare bene e a vincere i titoli”.

Come trascorri il tempo dentro casa? Oltre agli allenamenti…
“Guardo poco la tv, mi alleno tantissimo, più del solito. Passo così i giorni. Più i miei bimbi la guardano, i cartoni Disney”.

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Con chi ti sei sentito di più della squadra?
“Parliamo tutti nel gruppo, ci chiediamo cosa dovremmo fare. Siamo una squadra unita, una vera famiglia e tutti pensiamo sempre alla collettività. La nostra mentalità è cambiata. La Nazionale? Ci penso molto, ma adesso la priorità è la salute. Io sono tranquillo, spero di alzare il livello quando torneremo a giocare. Mando un saluto a tutti i laziali, magari ci rivedremo tutti a festeggiare all’Olimpico”.

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