Juventus: Mbangula piace all’estero

Con l’avvicinarsi del mercato di gennaio, la Juventus prepara la strategia per rinforzare la rosa di Thiago Motta, ma i possibili innesti saranno subordinati a cessioni strategiche.

Tra i giocatori che potrebbero lasciare Torino per finanziare i nuovi acquisti c’è Samuel Mbangula, una delle rivelazioni della prima parte di stagione.

Mbangula, talento in rampa di lancio

Il giovane belga classe 2004 si è guadagnato spazio nella prima squadra grazie alle sue prestazioni convincenti. Mbangula ha siglato un gol contro il Como in Coppa Italia e fornito due assist decisivi nel match contro l’Hellas Verona, dimostrando di poter essere utile anche in un contesto di alto livello.
Queste prestazioni hanno acceso i riflettori su di lui anche dal punto di vista del mercato, rendendolo uno degli indiziati per una possibile cessione.

Richieste da Francia e Germania

Secondo quanto riportato da Tuttosport, diverse squadre francesi e tedesche avrebbero mostrato interesse per l’attaccante belga. La Juventus avrebbe fissato il prezzo per il suo cartellino: almeno 10 milioni di euro. Una cifra che potrebbe rivelarsi importante per permettere alla società di finanziare nuove operazioni di mercato e migliorare la rosa a disposizione di Thiago Motta.

Un sacrificio per il futuro?

La cessione di Mbangula rientrerebbe nella logica di un sacrificio “mirato”: privarsi di un giovane talento per mettere in cassaforte risorse da investire in rinforzi immediati, più funzionali agli obiettivi stagionali. Questa strategia potrebbe sollevare dubbi tra i tifosi, che potrebbero considerare la partenza di un prospetto così promettente una mossa rischiosa, soprattutto in una fase di transizione tecnica per la squadra.

Giuntoli al lavoro

Il direttore sportivo Cristiano Giuntoli è al lavoro per bilanciare cessioni e acquisti, con l’obiettivo di costruire una Juventus più competitiva. Gli occhi sono puntati sulle possibili entrate, ma per sbloccare il mercato servirà inevitabilmente qualche sacrificio. Il destino di Samuel Mbangula, in questo scenario, potrebbe presto trovare una definizione.

(Foto: Depositphotos)