I nostri Social

Milan

Un top troppo bistrattato: Pioli merita elogi e basta!

Pubblicato

il

Pioli Milan
Tempo di lettura: 2 minuti

Ormai è da un anno e passa che in casa Milan è persistente la cantilena dell’addio di Pioli. Anzi, se proprio vogliamo dirla tutta, nel periodo immeditatamente pre Covid, sembrava certo l’esonero a fine stagione per puntare su Ralf Ragnick.

Alla fine, però, il buon Stefano Pioli ha sempre risposto presente portando la compagine rossonera a livelli altissimi. Il suo ciclo con i Diavoli è condito anche da uno scudetto e da una semifinale di Champions League; certamente paga caro le difficoltà nei derby con l’Inter, ma è oggettivo, e chi dice il contrario è in malafede, che nonostante periodi di black-out ha trovato sempre soluzioni innovative, proponendo sempre un calcio moderno ed efficace.

La sua attitudine, i suoi successi se li è costruiti con una carriera nella quale, esclusa qualche parentesi flop come con l’Inter, ha dimostrato sempre di essere veramente ingamba, nonostante forse non si percepisse in modo assoluto in quel momento.

Pubblicità

Devo infatti fare un grandissimo mea culpa, perché negli anni addietro non riuscivo a riconoscergli i meriti dovuti.

Quest’anno non posso che levarmi il cappello innanzi al Milan, che nonostante i tanti cambiamenti, infortuni, e la corsa a senso unico dei cugini dell’Inter ha saputo dimostrare di essere una squadra di livello altissimo.

Diciamo la verità, i rossoneri quest’anno sono il club che ha anche meglio figurato in Champions League tra le italiane nel giro più complesso, e non sono di parte. Il merito non può che essere del signore seduto in panchina, un allenatore troppo bistrattato da tifoseria, e dalla stampa tanto locale che nazionale.

Pubblicità

Merito che non è limitato alle diverse qualificazioni nella massima competizione europea, allo scudetto, al buon gioco di squadra, ma che deve estendersi alla bravura di spera plasmare calciatori e rivitalizzarne altri che sembravano persi.

Continua il matrimonio tra Pioli e il Milan?

Se il club è tornato a lottare per il vertice in modo costante è soprattutto grazie all’intuizione di non lasciare andare via Pioli nei momenti difficili. Il futuro non so cosa gli riserverà, ma ad oggi è tra i top allenatori che il nostro calcio offre, e che farebbe bene in qualsiasi altro top club non solo italiano.

Mi ripeto, sembrava certo l’addio a fine stagione, ma il 2024 del Milan è stato clamorosamente positivo; una base sulla quale continuare a costruire per il futuro.

Pubblicità

Sarebbe veramente troppo azzardato decidere di cambiare dopo gli ottimi risultati, con la squadra che lo segue alla perfezione e che ha perso punti soprattutto a causa delle poche alternative in panchina, visiti i troppi infortuni.

Se la società continuerà a dargli fiducia, rinforzando ulteriormente la rosa, avrà fatto l’ennesima scelta corretta, che permetterà alla tifoseria rossonera di vivere un’altra stagione da protagonista e di potersi contendere il titolo,

Qualora Cardinale decidesse di lasciarlo andare, fossi il presidente di qualsiasi altro che volesse competere puntando su un progetto serio, che valorizzi i calciatori, incentrato su una proposta di calcio offensiva, focalizzerei la mia attenzione, ovviamente, su Pioli senza ombra di dubbio.

Pubblicità

Anzi, giocando a carte scoperte, da tifoso del Napoli,  consiglierei De Laurentis, per non suicidarsi economicamente con Antonio Conte (che ovviamente accoglierei ben volentieri) e continuare a seguire una filosofia di gioco similare al passato, incentrata sul 4-3-3/4-2-3-1, punterei più su Pioli che su Italiano.

Attenzione, ovviamente nessuna ritrosia nei confronti del tecnico della Viola, ma l’esperienza dell’ex Lazio e Chievo, in una piazza come quella partenopea dopo una stagione disastrosa, sarebbe assolutamente più adeguata.

Alla luce di quanto detto, credo sia arrivato il momento di iniziare a giudicare oggettivamente, e Pioli merita elogi, tanti elogi, stop.

Pubblicità

(Foto: DepositPhotos)

Laureando in Giurisprudenza presso l'Università degli studi Suor Orsola Benincasa. Redattore LBDV, nonchè scrittore e conduttore di "BLITZ!" e "MATCH!" - i programmi in diretta social dedicati, rispettivamente, al calciomercato e alla stagione calcistica.

in evidenza