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PAGELLE JUVENTUS – Juventus Lazio 2 – 0

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Vlahovic Juventus
Tempo di lettura: 2 minuti

La Juventus vince 2 a 0 contro la Lazio nell’andata della semifinale di Coppa Italia.

Le pagelle della Juventus:

Perin: Impegnato poco o nulla. A parte una traversa i laziali non lo hanno infastidito per nulla. Voto: 6

Gatti: Se non esagera un po’ non è lui. Dietro martella chiunque gli venga a tiro, quando si spinge in avanti fa il diavolo a quattro. Alza spesso e volentieri il gomito, ammonizione inevitabile. E rischia anche il bis. Voto: 5

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Danilo: la fascia al braccio gli impone equilibrio, per sé e per gli altri. Più il tempo passato a fare ramanzine ai compagni che quello con il pallone tra i piedi. Voto: 6,5

Bremer: i laziali girano alla larga dall’area bianconera, specie quando se lo trovano davanti. Ormai la sua fama lo precede, lui ne approfitta e presidia la sua zona senza neanche fare il diavolo a quattro. Voto: 6,5

Cambiaso: se lo fai giocare nel suo ruolo naturale (esterno di fascia, per chi non lo sapesse) è uno dei migliori in circolazione. Spinge, crossa, copre e si permette anche il lusso dell’assist per il primo gol. Voto: 7  (dal 81′ Weah: nulla di rilevante. Voto: s. v.)

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McKennie: Sarà anche del Texas ma sembra un tedesco per capacità di applicazione. Fa il diavolo a quattro nella sua zona, sprizza elettricità da ogni poro, lo trovi dovunque a pressare e fornisce anche il passaggio per la seconda rete. Voto: 7 (dal 89’ Alcaraz: nulla da segnalare. Voto: s. v.)

Locatelli: solito lavoro di taglia e cuci a ritmo cadenzato. E’ il suo ritmo naturale o quello che gli ha imposto l’allenatore? Nel dubbio i tifosi ricordano il dinamico regista del Sassuolo e gli viene il magone. Voto: 6

Rabiot: Di solito lui è per l’assalto all’arma bianca. Stasera si preoccupa più di tenere gli equilibri e non sbilanciare la squadra. Non fa il diavolo a quattro, non occorre. Voto: 6

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Kostic: rivede il campo dopo un lungo confinamento in panchina. Ma non sembra rigenerato, corricchia sulla fascia e prova ad inventare qualche traversone. Voto: 5 (dal 89’ Alex Sandro: entra giusto per far passare qualche secondo. Voto: s. v.)

Vlahovic: Sbraita, si sbraccia, chiede il pallone. Fa il diavolo a quattro, vuole spaccare la rete. E ci riesce, con tenacia. Voto: 7 (dal 86’ Kean: mette volume in attacco. Voto: 6)

Chiesa: Anche lui vuole farsi vedere. Si propone ogni volta che vede un compagno in possesso di palla. E riesce anche a lasciare la firma. Voto: 7 (dal 81’ Yildiz: a risultato acquisito il tecnico lo regala alla platea. E lui la gratifica con alcuni tocchi di fino. Voto: 6,5)

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Allenatore Allegri: tiri un sospiro di sollievo, Mister. Stasera è andato tutto liscio, la finale è a un passo. E, si fidi, con un torneo in bacheca sarà tutto più semplice. Voto: 6

Il tabellino

MARCATORI: 50′ Chiesa, 64′ Vlahovic

JUVENTUS (3-5-2): Perin; Gatti, Bremer, Danilo; Cambiaso (81′ Weah), McKennie (89′ Alcaraz), Locatelli, Rabiot, Kostic (89′ Alex Sandro); Chiesa (81′ Yildiz), Vlahovic (86′ Kean). All.: Allegri.

LAZIO (3-4-2-1): Mandas; Gila (80′ Hysaj), Romagnoli, Patric (46′ Casale); Marusic, Guendouzi, Vecino, Zaccagni (14′ Isaksen); Felipe Anderson, Luis Alberto (72′ Kamada); Immobile (72′ Castellanos). All.: Tudor.

(Foto: Depositphotos)

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