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Lazio, Lotito: “Immobile? Io minacciato ogni giorno, eppure non faccio tutto questo clamore”

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Nei giorni scorsi Ciro Immobile, capitano della Lazio, e sua moglie Jessica sono stati aggrediti verbalmente da quattro persone nei pressi della scuola di loro figlio.

Dopo la sua presa di posizione arriva anche quella della Lazio che con un comunicato sui social si schiera a fianco dell’attaccante:

“Tutta la S.S. Lazio esprime piena solidarietà al proprio capitano Ciro Immobile ed alla sua famiglia per le inquietanti ed inaccettabili aggressioni subìte nei giorni scorsi. Lo sport, e di conseguenza il suo valore etico, deve rimanere tale: qualsiasi atto di violenza verbale o fisica deve ricevere condanna unanime, fermamente e senza giustificazioni“.

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Il comunicato di Immobile

Nella nota dell’ufficio stampa del giocatore si parla di “istigazione all’odio messa in atto e sostenuta da alcuni mezzi stampa e giornalisti attraverso i propri canali social che hanno diffuso parole d’odio nei confronti di Ciro Immobile, riportando inoltre ricostruzioni non inerenti alla realtà“. A tal proposito l’attaccante “ha dato mandato ai suoi legali di agire in sede penale nei confronti dei responsabili di tale diffamazione. Tali affermazioni sono gravemente diffamatorie e quindi lesive dell’immagine professionale e personale dell’atleta e saranno portate all’attenzione del magistrato preposto“.

Sulla questione si è espresso anche il presidente della Lazio, Claudio Lotito.

Il patron biancoceleste è stato intercettato da alcuni giornalisti al termine dell’evento che si è svolto ieri pomeriggio presso la facoltà di giurisprudenza della Luiss Guido Carlo.

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Queste le parole di Claudio Lotito:

“Immobile? A me succede tutti i giorni, vivo sotto scorta da 20 anni. Minacce di morte quotidiane a me e alla mia famiglia. Qual è il tema? Sono un presidente di una società di 8 mila dipendenti, eppure io non faccio tutto questo clamore, punto e basta. E non dico altro”.

(Foto: Depositphotos)

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