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Rambaudi confessa: “Aspetto la chiamata della Lazio”

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Lazio Olimpico
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Roberto Rambaudi, ex giocatore della Lazio, spera in una chiamata della società biancoceleste per traghettare la squadra biancoceleste fino alla fine della stagione. È la confessione rilasciata dall’ex tecnico del Latina al programma “Cose di Calcio” andato in onda su Cusano Tv, le cui parole sono state riportate dal sito LazioPress.

Queste le dichiarazioni dell’ex giocatore della Lazio:

“Io sono pronto e aspetto in giornata la chiamata della Lazio. È un momento delicato, credo che andrebbero tutti ad allenare la Lazio, bisogna farla diventare squadra, perché al momento non lo è. Sarebbe una bella sfida. Chi si siederà su quella panchina non dovrà pensare all’anno prossimo, ma al qui e ora, serve solo lavorare. È una situazione copia incolla con la Roma di De Rossi, mancano motivazioni, troppe ambiguità dentro l’ambiente, ci vuole chiarezza”.

La situazione

La Lazio ha ufficialmente dato l’addio a Maurizio Sarri. Il club biancoceleste ha diramato un comunicato sui suoi canali social in cui annuncia le dimissioni del tecnico con la squadra che, al momento, sarà affidata al vice Martusciello. L’accordo del tecnico toscano con la Lazio prevederebbe il pagamento fino a giugno degli emolumenti dovuti.

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I nomi

Il club starebbe sondando alcuni nomi per la successione al tecnico toscano. Gli ex attaccanti biancocelesti Tommaso Rocchi e Miro Klose potrebbero traghettare la squadra fino a giugno. Anche Cristian Brocchi sul taccuino di Lotito

Le reazioni all’esonero di Sarri:

Sull’attuale situazione della Lazio ha detto la sua l’ex terzino biancoceleste Cesar.

Queste le sue parole ai microfoni di Sportitalia:

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“A me Sarri non è mai piaciuto più di tanto, non mi ha mai convinto. È vero che i giocatori non rispondo in campo, ma c’è un anche un problema societario di gestione.

Non capisco tante scelte nella gestione direttiva, quando ci si trova in una strada dove si ottengono risultati importanti, in cui si prendono giocatori di un certo livello che vengono resi ancora più forti. Ci sono colpe di tutti, la Lazio purtroppo è inguardabile: vi sono atteggiamenti di superficialità, leziosi, manca la spinta che la Roma ha trovato con De Rossi.

Questa stagione è iniziata male, soprattutto con alcune scelte”.

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