ANGOLO INTER – Chi si accontenta (non) gode

Lo abbiamo atteso a lungo, per tutta la sosta nazionali e anche di più, e finalmente è giunto il momento del derby d’Italia.

Il match di giornata, tra le due contendenti alla vetta della classifica, si rivela essere, però, come consuetudine di questi tempi, tutt’altro che una partita avvincente.

Le due squadre appaiono da subito, chi più e chi meno, imprecise e confusionarie, dando luce ad una partita priva di grandi emozioni.

Le due reti arrivano tutte nella prima frazione: passa in vantaggio la squadra di Allegri, sfruttando l’imprecisione di un Dumfries da incubo. L’olandese suscita più di qualche imprecazione da parte dei tifosi nerazzurri con la prestazione di stasera.

La rete dei padroni di casa sembra quasi uguale a quella della scorsa stagione, che di fatto decise il match a favore degli uomini di Allegri.

Ciò che è cambiato da un anno a questa parte, tuttavia, è la qualità di un vero campione nello schieramento di Simone Inzaghi. Nel momento del bisogno, Marcus Thuram prende palla e parte, veloce come il vento, bruciando sul tempo sia Rugani che Bremer. La palla per Lautaro Martinez è una gioia per gli occhi, e il capitano non si fa pregare.

Il secondo tempo è forse uno dei più brutti nel nostro campionato da mesi a questa parte. Le due squadre, e soprattutto l’Inter, sembrano quasi accontentarsi, per paura di ciò che comporterebbe una sconfitta.

Tale atteggiamento, come ovvio che sia, ammazza il ritmo e la conseguenza è uno scialbo 1-1.

Che dire, testa a Lisbona e poi al Napoli, dimentichiamo questa serata che è meglio, per noi tifosi e anche per chi si è reso protagonista di questa prestazione.

(Foto: Depositphotos)