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Angolo del tifoso

ANGOLO ROMA – Quinti

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Roma
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Dopo una fortunata sosta delle Nazionali (fortunata perchè per la prima volta sono tornati tutti a casa sani e salvi), bagnata dalla qualificazione azzurra in stile Amarcord Moggi-Giraudo, si torna in campo contro un’Udinese in netta ripresa con la cura Cioffi.

Il primo tempo è tatticamente corretto, nulla rischiano i giallorossi e neanche creano, ma dopo le chiamate dei gol da palla inattiva di cui si erano perse le tracce, è Dybala su punizione a pescare il testone di Mancini per chiudere in vantaggio.

Secondo tempo in controllo, quando al primo cross Rui Patricio si ricorda che fa freddo e non esce, la pessima copertura dei difensori porta al pareggio a firma Thauvin, di testa, la cui media gol degli ultimi anni è l’unica cosa più bassa di lui.

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Nulla cosmico fino ai minuti finali, quando le giocate estemporanee di Lukaku liberano prima Dybala e poi El Shaarawy, per un 3 a 1 che poco rispecchia l’andamento del match.

La Roma è quinta, questo è ciò che conta, ma Mourinho deve analizzare bene cosa dicono queste prestazioni, per sperare nel futuro.

L’Udinese senza strappi, ma con solo un pò di organizzazione e aggressività, stava impedendo ai giallorossi di giocare. Pur potendo (e dovendo) criticare un allenatore la cui squadra non gioca, è impensabile che i Paredes, Pellegrini, Dybala non verticalizzino mezza palla, nè rischino la giocata mai.

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Cosa sia questo calcio è difficile da dire: non un gioco poichè in campo i giocatori non si divertono nè tantomeno divertono; non uno sport perchè nessuno corre e la condizione atletica è imbarazzante al cospetto di quasi chiunque.

Le giocate dei due gol sono molto belle e ovviamente avere campioni fa sì che, anche in giornata no, basti una palla toccata bene per vincere, ma non è sufficiente.

Facendo meno che il suo dovere, con un mese di fuoco all’orizzonte dove va fatto il salto di qualità, La Roma è quinta, francamente pessima fotografia sul valore di questa Serie A, ma siccome a chi scrive frega poco di questo valore, il quinto posto ce lo prendiamo e speriamo di rilanciare, sempre un centimetro alla volta.

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(Foto: Depositphotos)

 

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