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Osimhen, Kvara e il mancato abbraccio: lo Spacca-Napoli di Rudi Garcia

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Rudi Garcia Napoli
Tempo di lettura: 4 minuti

Due indizi sono una coincidenza, ma tre fanno una provadallo Scudetto allo Spacca-Napoli di Rudi Garcia è un attimo. Gli azzurri, con il tricolore sul petto, non sono più gli stessi. Non è la squadra dello scorso anno – si è capito – e l’entusiasmo che ha accompagnato la storica scorsa annata ha lasciato presto spazio alla tensione. Dagli sfoghi di due simboli come Khvicha Kvaratskhelia e Victor Osimhen al mancato abbraccio di Braga: Rudi Garcia ha (già) perso lo spogliatoio? A chi giova questo Spacca-Napoli?

La Spacca-Napoli di Rudi Garcia

L’arrivo di Rudi Garcia è stato accolto dallo scetticismo della piazza, non è una novità. Salutato il leader dello scudetto, l’ex Roma e Al Nassr non ha scaldato i tifosi azzurri. L’avvio di stagione ha fatto aumentare mugugni e malumori. Il mercato – condotto da De Laurentiis e Mauro Meluso – non ha migliorato la situazione, ma ha, di fatto, gettato altra benzina sul fuoco. Dallo scudetto alla Spacca-Napoli è un attimo. E se i tifosi manifestano la propria insofferenza, anche nello spogliatoio aumenta la tensione. Nelle prime uscite, il Napoli non è più la squadra che ha cannibalizzato la scorsa stagione. Il gruppo, suo malgrado, sembra però ancora unito. Lo testimonia l’abbraccio al gol di Giovanni Di Lorenzo a Braga in Champions League. Mentre il capitano e i compagni festeggiavano compatti, però, Rudi Garcia era poco distante, ma non con i suoi giocatori. 

Malumori e gesti eclatanti: gli sfoghi di Kvaratskhelia e Osimhen

La tensione dello spogliatoio sembra essere alimentata da una sola persona, Rudi Garcia. Non era facile sostituire Luciano Spalletti, ma il francese, per il momento, sta fallendo proprio nella gestione del gruppo. Le scelte dell’ex Al Nassr non convincono i tifosi, ma più di tutti i suoi calciatori. Al Ferraris è stato Khvicha Kvaratskhelia a lamentarsi al momento della sostituzione, contro il Bologna ci ha pensato Victor Osimhen a sfogarsi.

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RUDI GARCIA OSIMHEN NAPOLI

Un clima di tensione lampante, suggellato da gesti eclatanti. Se anche le due stelle della squadra manifestano insofferenza nei confronti del francese, i tifosi non possono star tranquilli. “Quello che ho detto a Osimhen rimane nello spogliatoio”, ha detto Rudi Garcia al termine del pareggio contro il Bologna. Ma anche certi gesti e certe scenate dovrebbero rimanere private, per il bene di gruppo, piazza e tifosi. E ora che farà Rudi Garcia? Punirà Osimhen con una panchina contro l’Udinese con il rischio di perderlo definitivamente per ‘prendersi’ il Napoli? Un’altra situazione che alimenta la tensione e i risultati ne risentono.

Avvio difficile: peggior avvio degli ultimi cinque anni

Vincere il campionato è difficile, ripetersi lo è ancora di più. Il Napoli, forse, non partiva con l’ambizione di ripetere quanto fatto la scorsa stagione, ma le possibilità c’erano tutte. Il bis, però, sembra lontano. Dopo solo cinque partite, gli azzurri hanno già sette punti di ritardo dall’Inter capolista. Sono bastati poco meno di 500 minuti per dissipare il gap della scorsa stagione. Come se non bastasse, l’avvio di stagione del Napoli di Rudi Garcia è il peggiore degli ultimi cinque anni. Otto punti conquistati in cinque partite, mai così male dal 2015/16: un dato, questo, che alimenta malumori e perplessità.

“Bravi tutti”, tweeta De Laurentiis. Il patron azzurro prova a nascondere i problemi sotto il tappeto, forse. La stagione è ancora all’inizio e ci sarebbe tutto il tempo di ripartire uniti e compatti, ma Napoli sembra spaccata. A chi giova questa situazione? Ai posteri l’ardua sentenza. Intanto, l’entusiasmo del terzo scudetto sembra già un lontano, lontanissimo ricordo.

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(Foto: Depositphotos)

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