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ANGOLO GENOA – Il ruggito del Grifone

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Tempo di lettura: 3 minuti

Il Grifone torna a ruggire: è vittoria all’Olimpico. Si spezza la maledizione nello stadio della Capitale, nel quale il Genoa non vinceva dal febbraio 2018 proprio contro la Lazio. Si è visto un Genoa completamente diverso, atteggiamento nettamente migliore rispetto all’esordio e molto più cinico. Il cambiamento si nota già dalla scelta di Gilardino di passare a quattro uomini in difesa, rinunciando al solito tridente visto nella scorsa stagione.

Primo tempo

Dopo dodici minuti arriva la prima occasione per il Genoa, con un tiro cross di Vazquez che sorprende Provedel, palla che colpisce l’incrocio dei pali. Al 17’ è vantaggio rossoblu: Retegui ribadisce in rete la conclusione di Frendrup respinta da Provedel. La Lazio cerca di reagire, la difesa si comporta bene. Dubbio l’intervento di Bani su Zaccagni al 44’, per Marinelli tutto regolare. La prima frazione di gioco si conclude con un assedio biancoceleste.

Secondo tempo

La Lazio si rende pericolosa nei primi minuti della ripresa, prima con Zaccagni che manda a lato, poi con Luis Alberto, ci pensa Martinez. Padroni di casa ancora più pericolosi con Immobile al 65’, in cui colpisce la traversa con uno scavetto dalla respinta debole di Dragusin. Al 70’ Gilardino inserisce Thorsby, Ekuban ed Hefti, rilevando Retegui, Strootman e Malinovskyi. A questo punto, difesa che passa da quattro a cinque uomini. Match che si conclude al minuto 98, con una Lazio che non riesce a trovare la via del gol.

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Conclusioni

Citando Pokémon, il pullman difensivo di Gilardino è superefficace; nonostante una Lazio all’arrembaggio fino all’ultimo secondo, la difesa rossoblu si mantiene lucida e concede veramente poco. Per renderla perfetta, serve un centrale di spessore da aggiudicarsi in questi ultimi giorni di mercato. Gudmundsson superlativo, da lui è partita l’azione del gol e durante tutto il match ha dato filo da torcere ai padroni di casa. Primo gol in A per Retegui, speriamo sia il primo di una lunga serie. Adesso testa a Torino, ci aspetta un Toro a digiuno.

Siamo tornati, forza Genoa.

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