I nostri Social

Napoli

Ho visto “Sarò con Te” e ho fatto pace col Napoli

Pubblicato

il

Napoli
Tempo di lettura: 2 minuti

Ho visto “Sarò con Te”, inevitabile non farlo.

Per me è stato catartico, proprio nel significato più puro del termine.

Hai la sensazione forte e potente di “chiusura del cerchio”, la struggente e vivida malinconia che si insinua sotto la pelle non è fine a sé stessa, ma è taumaturgica.

Pubblicità

Perché il film, per chi è tifoso come me e segue da vicino le vicende del Napoli, in realtà inconsapevolmente, ti restituisce un senso a tutto, anche a questa stagione disastrosa della squadra.

Al di là degli errori grossolani della proprietà che hanno disegnato e dato il là alle traiettorie sghembe di questa tribolata stagione, emerge forte la sensazione dell’ineluttabilità di un’annata così penosa.

L’intensità emotiva e la tensione tenute per tutta la scorsa stagione da un gruppo di ragazzi si talentuosi, ma giovani e dannatamente acerbi, fino al trionfo finale di giusto un anno fa, rivelano e regalano una inattesa ma tangibile risposta a tutti i “perché” riguardo a quest’annata disgraziata del Napoli.

Pubblicità

Ti accorgi che questo gruppo era semplicemente svuotato, spremuto, smunto e senza quell’energia propulsiva che soltanto un grandissimo allenatore come Spalletti o uno al suo livello avrebbero potuto dare, a distanza di pochi mesi dalla Gloria.

Quel che mi ha colpito è la portata umana dei calciatori, di Kvaratskhelia che si va a leggere i commenti dei tifosi sotto al post social dell’annuncio della SSC Napoli al suo acquisto.

Oppure la rabbia incontrollabile di Osimhen il giorno di Napoli-Salernitana.

Pubblicità

Quei volti tesi e trasfigurati in maschere da tragedia greca dei ragazzi nell’aereo per Udine: lampi di umanità che tradiscono fragilità e debolezza.

E capisci davvero che sono uomini prima che eroi calcistici, che sentono come noi, che hanno anche le nostre stesse paure.

E poi emerge maestosa la grandezza di un allenatore, Luciano Spalletti capace di entrare sotto la pelle di un gruppo di bravi ragazzi.

Pubblicità

Uomo di spessore che si era semplicemente messo in testa di vivere nel bel mezzo di una missione quasi trascendentale: quella di prendersi sulle spalle il peso di trentatré anni di sogni, incubi, speranze e illusioni di un popolo intero.

La testimonianza prepotente che questa squadra non può allenarla chiunque, ma proprio no.

E poi la presenza predominante ma mai ingombrante di Cristiano Giuntoli, astuto e saggio, porto sicuro per la squadra ma anche per il mister.
E d’un tratto fai pace con te stesso, perché capisci.

Perché hai fulminea percezione che senza di loro, senza quei due straordinari professionisti non solo non sarebbe stato possibile realizzare un trionfo come quello ma questa stagione non avrebbe potuto andare diversamente da come è andata.

Pubblicità

A maggior ragione senza una programmazione ed una scelta dei sostituti degne di tal nome.

La regia è asettica, svuotata di quella insana retorica ormai inflazionata e inutilmente melensa: non c’è riscatto, non è una lotta contro i poteri forti, è solo (vivaddio) straordinaria impresa sportiva.

Si lascia parlare l’immagine, il momento nudo e crudo, la parola dei protagonisti, i loro volti pieni di ansia e tensione, di sorpresa e delusione e poi di felicità e gioia sfrenate.

Pubblicità

Sono le emozioni ad uscire dallo schermo, ad essere vere protagoniste della pellicola.

Sarò con te è pura emozione, ma anche trionfo della ragione e della logica perché semmai ci fosse una liaison tra la scorsa stagione e questa, ne trovi traccia tangibile tra le pieghe del docufilm.

Ed esci con una consapevolezza forte e ti dici “Ok, ora si, ho capito cosa ci è successo”.

E finalmente ci fai pace.
Forza Napoli Sempre.

Pubblicità

(Foto: Depositphotos)

Produttore Esecutivo in Mediaset per contenuti di informazione (hardnews e softnews), telegiornali e talk tv prime-time. Ho ideato il progetto LBDV e fondato la testata giornalistica. Sono amante del dubbio, socratico per formazione e mi piace guardare al di là delle apparenze tutto, le persone e la vita.

in evidenza