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STORIE DI PALLONE – Lo Sparta Rotterdam, capostipite del calcio olandese

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Calcio generica
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Il calcio olandese da sempre si articola in tre città, Rotterdam, Amsterdam ed Eindhoven, alle quali si può aggiungere più recentemente anche Alkmaar. Per capire lo stradominio di queste città basti pensare che da inizio secolo solo il Twente, nella stagione 2009/2010, è riuscito a strappare l’Eredivise a tali compagini. Oggi il club più importante di Rotterdam è il Feyenoord ma in realtà la squadra più antica del centro abitato è lo Sparta, tra le prime formazioni che hanno contribuito alla nascita del calcio olandese.

LE ORIGINI DELLO SPARTA ROTTERDAM

Lo Sparta Rotterdam nasce il primo aprile del 1888 con il nome di Rotterdamsche Cricket & Football Club Sparta e come molte compagini calcistiche inizialmente prende piede anche come squadra di cricket, distaccandosi poi nel 1892. Il club viene fondato da otto studenti appartenenti ai quattro quartieri centrali della città: Stadsdriehoek, Cool, Rubroek e Crooswijk. Il nome inoltre indica l’influenza della letteratura dell’Antica Grecia nei confronti di questi ragazzi, appartenenti all’élite e all’alta borghesia. Ciò si può riscontrare anche nei nomi di altre squadre olandesi, come l’Heracles, l’Ajax o l’Hermes.

L’anno successivo, nel 1893, la neonata società diventa la prima formazione dei Paesi Bassi a giocare una gara all’estero, affrontando gli inglesi dell’Harwich&Parkeston FC. Nel 1894 lo Sparta ha inoltre il merito di introdurre la rete tra i due pali, per evitare di perdere tempo nel recuperare il pallone dopo i gol. Proprio i rapporti con l’Inghilterra hanno poi portato i Kasteelheren ad adottare nel 1899 i colori biancorossi, riprendendo la divisa del Sunderland.

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La squadra di Rotterdam si caratterizza come una delle formazioni più dominanti del calcio olandese ad inizio ‘900, alzando ben cinque titoli tra il 1909 ed il 1915 (mentre il sesto arriverà poi nel 1959). Nel 1916 viene inaugurato il nuovo stadio del club, lo Sparta Stadion Het Kasteel (letteralmente il castello), il quale sorge nel quartiere di Spangen.

LA NASCITA DELLE ALTRE DUE SQUADRE DI ROTTERDAM

Lo Sparta non resta però figlio unico per molto, con l’Excelsior che nasce nel 1902 ed il Feyenoord nel 1908. Se quest’ultima squadra ha avuto una storia caratterizzata da successi non si può dire lo stesso per i Kralingers, i quali si sono mantenuti sempre sul livello salvezza, affrontando anche vari problemi economici. Proprio per queste ragioni, nel 1954, l’Excelsior fu tra i primi club a spingere per la commercializzazione del calcio, coinvolgendo sponsor e vestendo, nonostante i divieti della Federazione e delle altre squadre, magliette sponsorizzate. Con un geniale artificio infatti, i dirigenti della società dichiararono che la lettera A sulle divise servisse a distinguere la prima squadra, quando in realtà era una palese promozione della società di elettronica Akai. Un altro stratagemma utilizzato dal club per sopravvivere fu quello del presidente Henk Zon, che al termine delle riunioni tra soci raccoglieva nel cappello le offerte di dirigenti, giornalisti e tifosi; famosa era anche la raccolta di carta fatta settimanalmente tra le strade del quartiere, con i proventi che venivano versati nelle casse del club.

Proprio questa situazione precaria ha portato l’Excelsior, tra il 1996 e il 2006, ad essere dipendente dal Feyenoord, il quale aiutando i cugini poteva godere di una prelazione sui talenti delle giovanili e al contempo poteva sfruttare la società rossonera per permettere ai propri giovani di trovare spazio e crescere. Recentemente la situazione si attenuata, con i Kralingers che hanno recuperato una loro identità pur mantenendo comunque ancora una collaborazione a livello giovanile con i Rotterdammers.

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SPARTA VS FEYENOORD, IL VERO DERBY DI ROTTERDAM

Le condizioni e la stabilità dell’Excelsior non hanno mai permesso alla squadra rossonera di essere una vera e propria contendente in ambito locale, con l’unico trofeo di cui possono vantarsi i Kralingers che è la Zilveren Bal, la palla d’argento, un premio riservato alle squadre di Rotterdam che può essere considerato come uno dei precursori della Coppa d’Olanda.

La sudditanza dell’Excelsior non è mai stata recepita in maniera positiva da parte dello Sparta, che nonostante i vari problemi economici ha sempre cercato di non cadere nelle grinfie dei rivali del Feyenoord. I Kasteelheren, come detto in precedenza, sono da sempre una squadra legata ad un lignaggio nobile, con i fondatori del club che erano esponenti delle componenti più facoltose della città di Rotterdam. I Rotterdammers nascono invece come squadra dei sobborghi e del porto, mostrando ancora una volta quella rivalità tra borghesia e proletariato che può essere riscontrata anche in altre città d’Europa.

Tra i derby più celebri tra le due compagini vi è sicuramente quello del 15 novembre 1970, quando l’estremo difensore del Feyenoord Eddy Treijtel colpì durante il rinvio un gabbiano, uccidendolo. Hans Eijkenbroek, capitano dello Sparta, prese il pennuto e lo gettò in tribuna, con la famiglia di un custode dell’Het Kasteel che circa 15 anni fa regalò il gabbiano imbalsamato al club, dando vita ad una disputa con i tifosi del Feyenoord, i quali affermano ancora oggi di aver loro il gabbiano originale.

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IL RISCHIO BANCAROTTA E LA NASCITA DELLO SPARTA “ROTTERDAM”

Dopo la vittoria del campionato del 1959 e il quarto di finale di Coppa UEFA del 1960 la storia dello Sparta non fu ricca di successi, anche se la formazione biancorossa riuscì sempre a mantenersi nella prima divisione olandese, almeno fino all’inizio del nuovo millennio. L’onta della prima retrocessione arrivò infatti nel 2002, in seguito ad una complicata situazione economica vissuta dal club. Ironia della sorte quell’anno sulla panchina dei Kasteelheren vi era una leggenda del calcio olandese come Frank Rijkaard, il quale non riuscì ad evitare la discesa in Eerstedivisie. Nel 2003 le cose peggiorarono, con la bancarotta che sembrò inevitabile. A salvare una delle squadre più storiche d’Olanda fu però il comune, che in cambio di un sussidio economico chiese come piccolo favore quello di aggiungere al nome Sparta anche quello della città: nacque così lo Sparta Rotterdam.

LO SPARTA ROTTERDAM OGGI

Di recente lo Sparta Rotterdam è tornato in Eredivise, disputando sei delle ultime sette stagioni nella massima divisione olandese. Nel corso dell’ultima annata inoltre i Kasteelheren si sono classificati sesti, sfiorando anche l’occasione di disputare la prossima Conference League.

Tra i vari giocatori che hanno militato tra le fila dei biancorossi si possono trovare Memphis Depay, Kevin Strootman, Georginio Wijnaldum, Denzel Dumfries, Louis van Gaal e tante altre leggende del calcio olandese.

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(Foto: DepositPhotos)

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