ANGOLO SALERNITANA – Inciso nelle Rune

Appeso al Sacro Frassino, nove giorni durò il supplizio di Odino: il sangue divino scorse fino alle radici e si rapprese. Furono le Rune: a chi le avesse lette, il futuro si sarebbe svelato.

Venticinquemila guerrieri hanno lo stesso sangue norreno di Odino: li arma lo spirito degli Antenati, a difesa di un Arechi rigoglioso quanto i Giardini di Asgard.

Il Viandante è saggio, conosce i simboli e si orienta col Compasso delle Rune: col quale non perderai mai la strada nella tempesta, quand’anche sconosciuta.
Il Sassuolo, figlio di Loki e dell’Inganno, non ha scampo e soggiace: sovrastato dai Giganti, si accascia e subisce il Martello di Thor che tutto frantuma.

Diradate tutte le nubi, altre ne arriveranno ma stasera, nel cielo di Salerno, brilla solo il Ponte degli Asi: l’arcobaleno ha un solo colore. Il Nostro.

Brindano a Noi gli Eroi del Valhalla: li abbracceremo, non sarà oggi.
Altre Rune vanno incise, il Cammino non è finito.

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