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Fiorentina, Italiano: “L’ottimo approccio ha stupito anche me”

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Vincenzo Italiano Fiorentina
Tempo di lettura: 4 minuti

La Fiorentina vince in casa della Cremonese per due a zero la semifinale di andata di Coppa Italia e praticamente mette un piede in finale. Ennesima prestazione importante della squadra Viola che sta vivendo un eccellente periodo di forma. Questo altro risultato può essere un ulteriore iniezione di fiducia per continuare e terminare al meglio la stagione, chissà se con un trofeo…

Al termine del match, il tecnico dei Gigliati, Vincenzo Italiano, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni in conferenza stampa:

Quanto è difficile pensare agli altri appuntamenti sapendo che mezza finale è in tasca?
“A parer mio diventa una spinta ancora più forte, con grande fiducia. Ennesima vittoria che ci porta grandissima consapevolezza in quello che si sta facendo, temevamo questa partita ma siamo venuti concentratissimi e avete visto lo spirito dei ragazzi. Siamo stati bravi a fare gol e in questo momento si vede l’attenzione e la bravura, anche col portiere, nell’intervenire. La buona sorte è dalla nostra parte, ma per fare risultato servono tutte le componenti insieme. Gioiamo per questa partita, era importante e volevamo fare risultato per giocare il ritorno con un buon risultato alle spalle. Ce lo teniamo stretto e penseremo al ritorno”

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Terracciano sta vivendo un grande periodo di forma.
“L’ho detto prima, c’era stato pure qualche mugugno, ma adesso sta mettendo quello che deve fare un grande portiere nel momento in cui i compagni non riescono ad arginare gli avversari. Mettere una pezza ed essere decisivo, lui lo sta facendo intervenendo in momenti decisivi delle partite come ha fatto oggi. Per fare bene serve grande sacrificio e tenuta, dobbiamo sfruttare quest’onda e lo stato di grazia di Pietro”

Chi ben comincia spesso e volentieri è a metà dell’opera.
“La partita è questa, primo tempo dove noi potevamo chiudere con qualche gol in più e nel secondo tempo se il portiere non facesse quello di cui abbiamo parlato avremmo subito gol. Bene lui e bene in attacco, loro col cambio di sistema ci hanno creato qualche disagio e invece poi abbiamo preso le misure”

La posizione di Barak era studiata o l’ha schierato così dopo aver notato le marcature grigiorosse?
“Abbiamo visto che il loro trio di centrocampo poteva incollarsi ai nostri tre e abbiamo cercato di tenere Barak come spalla di Cabral e quando alzavano la pressione bisognava andare subito profondi sull’ 1 vs 1. Nel primo tempo l’abbiamo fatto benissimo, nel secondo col cambio di sistema e il 4-3-1-2 non siamo riusciti a posizionarci bene ma poi siamo riusciti ad arginarli”

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Il suo sistema di gioco sembra cambiare continuamente: oggi abbiamo visto Quarta primo regista.
“Dipende dall’avversario, stiamo togliendo il regista davanti alla difesa e riempiamo quella zona con altri calciatori. I ragazzi ce l’hanno, ho sempre detto che Quarta ha qualità diversa rispetto ai compagni di reparto, ha dimestichezza e quando c’è spazio può venire a giostrare in quella zona, i ragazzi sono contenti di sviluppare in questo modo. L’approccio aggressivo è naturale: questa è una semifinale, ci giochiamo la vita e questo è da sottolineare. Dopo tanti impegni ci si può aspettare che qualcuno molli la presa, invece i ragazzi sono stati bravi. L’approccio ha stupito anche me”

Biraghi è stato al centro del gioco, aveva previsto Ikoné più centrale?
“Biraghi ha fatto molto bene, forse stasera ha scoperto che può fare assist anche col piede debole. Può sbagliare qualche giocata, ma resta un ragazzo sempre concentrato e pronto a spronare i compagni per mantenere l’attenzione alta e sono contento di come si sta esprimendo. Ikoné secondo me può sfruttare di più l’1vs1 e in quelle situazioni deve saperle sfruttare facendosi trovare, ma è sempre presente anche in ripiegamento. Gli sta mancando solo il gol”

Oggi c’erano più di 4000 tifosi, le chiedo se percepite la responsabilità di regalare a Firenze un trofeo che manca da anni.
“Sarebbe stato molto grave parlare di approccio diverso da quello che abbiamo avuto, qui ci si gioca la finale e la possibilità di arrivare davvero lontani in una competizione importante e quindi è giusto che ci sia entusiasmo all’interno e all’esterno. Questo mi piace perchè arriva dopo un periodo negativo di malumori e fischi, ci fa piacere trovare questa marea viola che ci segue e non li abbiamo delusi, ci danno una carica incredibile e la forza di non mollare”

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(Foto: Depositphotos)

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Laureando in Giurisprudenza presso l'Università degli studi Suor Orsola Benincasa. Redattore LBDV, nonchè scrittore e conduttore di "BLITZ!" e "MATCH!" - i programmi in diretta social dedicati, rispettivamente, al calciomercato e alla stagione calcistica.

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