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FIGC, Gravina: “Superlega? Aumenterebbe gli squilibri economici”

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Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Rai Gr Parlamento. Il numero uno della federcalcio ha commentato le difficoltà economiche del calcio a livello nazionale e internazionale, oltre a soffermarsi sui playoff Mondiali che l’Italia dovrà svolgere per approdare a Qatar 2022. Sul cammino dell’Italia ci sarà la Macedonia e, in caso di vittoria, la vincente tra Turchia e Portogallo. Di seguito le sue parole riportate da alfredopedulla.com:

“Tutto il mondo del calcio a livello nazionale e internazionale sta soffrendo. Sotto il profilo economico-finanziario abbiamo problemi serissimi e qualcuno pensa che la Superlega sia la soluzione, invece è la risposta peggiore. Il problema è l’utilizzo delle risorse finanziarie, perché non si lavora sul prodotto ma si cercano solo ulteriori fondi che potrebbero determinare addirittura il fallimento del calcio dovendo essere messi sotto controllo i costi di gestione. Faccio un appello al buon senso, alla capacità di questi imprenditori di accantonare questa idea fallimentare, inutile e dannosa”.

RIFORMA CAMPIONATI – “È un’esigenza fondamentale e ci stiamo lavorando. Purtroppo il commissariamento della Lnd e la mancata elezione del presidente della Lega Serie A hanno rallentato tutto. Non appena sarà completata la governance dei dilettanti, il prossimo 21 marzo, e non appena la Serie A, mi auguro entro il 24 marzo, avrà scelto il nuovo presidente, procederemo sul tema della riforma subito dopo avere peraltro definito, il 16 marzo, le licenze nazionali”.

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ITALIA – “Temo la prima partita, la più difficile: pensiamo alla Macedonia del Nord, servirà massima concentrazione, è una buona squadra che ha fatto risultati importanti. Il resto andrà valutato a partire dalla sera del 24, dopo il match. Stiamo cercando di recuperare le energie perse dall’11 luglio scorso per diverse ragioni, per infortuni, per motivi di preparazione tecnica e atletica.

Mancini sta girando tutti i raduni, sta incontrando i ragazzi, sta scambiando riflessioni con loro. Bisogna allontanare quella sorta di pessimismo che ha invaso il nostro mondo dopo i rigori sbagliati da Jorginho contro la Svizzera.

Cominciamo a guardare con ottimismo e a dare ai ragazzi questa sensazione poi ci daremo appuntamento tutti insieme in Qatar, sia chi ha creduto, sia chi crede invece che la mancata qualificazione possa essere uno strumento politico di strumentalizzazione. Chi pensa questo non vuole bene all’Italia, alla nazionale, e perde tempo: chi lavora in questa direzione si qualifica da solo, mi spiace per la sua tristezza d’animo”.

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(Foto: Twitter FIGC)

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