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La Cremonese si mangia le mani, il Benevento benedice quelle di Paleari

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“A modo mio avrei bisogno di carezze anch’io. A modo mio avrei bisogno di sognare anch’io”. Questo inno intriso di semplicità, affetto, vita e speranza di Lucio Dalla, a 10 anni dalla sua scomparsa, sembra essere l’emblema per dipingere il big-match della 27esima giornata Benevento-Cremonese, con le due formazioni che possono continuare a sognare entrambe. La Cremonese era prima a 49 punti, Benevento a seguire a 3 punti di distanza. Finisce 1-1 e pareggio che, alla fine, sta stretto alla squadra lombarda allenata da Fabio Pecchia. Benevento che là davanti, nel corso della gara, ha dovuto cambiare assetto tattico diverse volte per avere ragione dei grigiorossi che, in quello che è il loro miglior momento di forma, non hanno assolutamente abbassato la testa, ma anzi meritavano sicuramente di uscire dal “Vigorito” con i 3 punti. Ben quattro le variazioni di Pecchia, dopo la vittoria a Terni con Okoli a far coppia di centrale di difesa con Bianchetti, nel tridente a supporto dell’unica punta, Di Carmine e non Ciofani, Gondo e Gaetano lasciano spazio a Zanimacchia e Rafia. Caserta invece recuperava Farias ed è passato nei 98′ di gioco dal 4-3-3 al 4-3-2-1 ad un classico 4-4-2, dopo l’ingresso di Lapadula dopo i primi 10 minuti dalla ripresa, con Improta e Insigne arretrati sulle fasce.

LA PARTITA. Volano palloncini di solidarietà e vicinanza per il popolo ucraino allo stadio. Volano anche folate di vento gelido e intenso come se non ci fosse un domani. Volano anche i grigiorossi che giocano, impostano la gara come meglio vogliono e riescono e tentano assalti con fisico e testa. Benevento un po’ costretto a ripiegare l’esuberanza ospite, un po’ ha lasciato sfogare la squadra di Pecchia per colpirla poi di rimessa. Al 3’ azione veloce e rapida dei padroni di casa con conclusione da fuori di Acampora. Bolide a lato, sulla sinistra di Carnesecchi. Al 9’ proteste giallorosse per un fallo in area su Improta. Attaccante dolorante a terra in volto, ma tutto regolare sia nell’immediato per l’arbitro Minelli, sia successivamente nel controllo al VAR. Erroraccio delle punte ospiti al 12’ su harakiri della difesa beneventana, il primo di una lunga serie. Disattenzione di Vogliacco, che ingenuamente regala palla a Di Carmine. In due contro Paleari, non riescono a concretizzare: tiro a lato di Rafia, che si divora la più facile delle occasioni della serata.

Al 32’ Cremonese ancora manovra la gara con destrezza e sicurezza, con il Benevento che riesce a ripartire solo di contropiede, soprattutto con il grande supporto aereo di Forte. Tuttavia è con “palla a terra e pedalare” che arriva l’azione del vantaggio dei padroni di casa. Scambio a tre tocchi tra Insigne e Improta: sinistro preciso che bacia l’angolino sinistro difeso da Carnesecchi. Una beffa per i lombardi che non si perdono d’animo, reagiscono allo svantaggio e, quattro minuti dopo, inviano il loro botta e risposta. Castagnetti trova il corridoio giusto per l’uruguaiano Baez, che sul filo del fuorigioco beffa Glik e Paleari con un piatto destro sul primo palo telefonato che poteva avere un solo esito. Prima del riposo, al 43’, Strega vicina ad un nuovo vantaggio. Cross di Foulon dalla sinistra lungo e preciso sul secondo palo. Forte si fa trovare pronto, ma anche Carnesecchi non è da meno. Occasione sfumata per il Benevento e grande risposta dell’estremo difensore grigiorosso.

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Come detto, Cremonese a dirigere copione e attori. Alla fine del primo tempo vince la squadra di Pecchia ai punti, ma al riposo si va sull’1-1. Sceneggiatura che si ripresenta identica ad inizio ripresa, con Cremonese a spingere, ma è Paleari il primo attore che salva la porta. Neanche 60 secondi e ospiti vicini al vantaggio con Zanimacchia che si beve tutti, si gira bene e conclude a rete, trovando Vogliacco sulla sua strada. Sei minuti più tardi ancora altra grande occasione per la Cremonese in contropiede, ma il controllo di Baez non è di quelli che insegnano alle scuole calcio. Al 53’ Dopo l’occasionissima di inizio partita, regalo di Foulon a Zanimacchia. Il centravanti tergiversa e si fa recuperare dallo stesso Foulon e da Vogliacco, che gli impediscono di concludere con calma alle spalle di Paleari. Il n. 1 riesce a respingere il tiro stanco. Errore che poteva costare caro al Benevento. Altro miracolo di Paleari al 68’. Ancora incertezza difensiva dalle parti giallorosse, Gaetano si ritrova davanti con la prima palla al portiere. Paleari si allunga e compie un vero miracolo. Al 71’ la partita si riaccende anche dalle parti dell’area della Cremonese, che subisce il primo pericolo serio della ripresa. Grande conclusione di Improta ad impegnare Carnesecchi. A seguire sul corner nuova palpitazione per gli ospiti con una palla vagante toccata da Okoli su cross di Letizia. Un minuto dopo altro contropiede dei giallorossi firmato Lapadula, Insigne e Forte con il centravanti ex Venezia che conclude con convinzione: la botta è deviata in angolo. All’88’ terzo errore grave per la retroguardia giallorossa e terzo spreco per l’attacco lombardo, dove Gaetano si ritrova tutto solo davanti a Paleari: monumentale la deviazione in calcio d’angolo. Dal corner di Castagnetti ancora Paleari d’istinto ferma tra le mani la deviazione involontaria di Glik. Triplice fischio finale e tutti a riscaldarsi negli spogliatoi per la gelida serata pungente. Non è riuscita a pungere in maniera definitiva, invece, la Cremonese, alla quale non riesce l’impresa, che avrebbe meritato, di allungare il passo. Gli uomini di Pecchia si mangiano le mani per le occasioni sprecate, ma l’esame di maturità lo superano a pieni voti. Pur non riuscendo ad avere ragione di un super Paleari in formato strepitoso e protagonista di giornata, che salva la serata dei giallorossi, che soprattutto nel primo tempo non hanno affatto demeritato nel loro disporsi tatticamente con attenzione e rapidità. Il nuovo cambio di guardia in cima alla classifica, che va avanti a getto continuo e repentino negli ultimi mesi, questa volta è in notturna. Il Brescia che supera la prova Perugia negli ultimi 10 minuti, dopo aver sofferto più del dovuto, ringrazia per il momentaneo primato.

 

IL TABELLINO

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Benevento (4-3-3)

Paleari; Letizia, Glik, Vogliacco, Barba (25’ Foulon); Ionita, Calò (75’ Tello), Acampora (55’ Lapadula); Insigne (75’ Petriccione), Forte, Improta.

All. Caserta

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Cremonese (4-2-3-1)

Carnesecchi; Sernicola, Bianchetti, Okoli, Valeri (85’ Casasola); Fagioli, Castagnetti; Zanimacchia (85’ Ciofani), Rafia (45’ Gondo), Baez (77’ Bonaiuto); Di Carmine (67’ Gaetano)

All. Pecchia

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Arbitro: Minelli di Varese

Reti: 32’ Foulon (B), 36’ Baez (C)

Ammoniti: Bianchetti (C), Foulon (B)

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Recupero: 3’ primo tempo; 5’ secondo tempo

LA CRONACA IN….10 PASSAGGI

3’ Azione veloce e rapida dei padroni di casa con conclusione da fuori di Acampora. Bolide a lato, sulla sinistra di Carnesecchi

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12’ Erroraccio delle punte ospiti su harakiri della difesa beneventana. Disattenzione di Vogliacco, che ingenuamente regala palla a Di Carmine. In due contro Paleari, non riescono a concretizzare: tiro a lato di Rafia, che si divora la più facile delle occasioni della serata.

32’ Cremonese conduce la partita, con il Benevento che riparte di contropiede soprattutto con il grande supporto aereo di Forte. Tutta palla a terra l’azione del vantaggio dei padroni di casa. Scambio a due/tre tocchi tra Insigne e Improta: sinistro che bacia l’angolino sinistro difeso da Carnesecchi

36’ Botta e risposta dei lombardi, che reagiscono allo svantaggio. Castagnetti trova il corridoio giusto per l’uruguaiano Baez, che sul filo del fuorigioco beffa Glik e Paleari con un piatto destro sul primo palo.

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43’ Strega vicina ad un nuovo vantaggio. Cross di Foulon dalla sinistra lungo e preciso sul secondo palo. Forte si fa trovare pronto, ma anche Carnesecchi non è da meno. Occasione sfumata per il Benevento e grande risposta dell’estremo difensore grigiorosso.

46’ Ospiti vicini al vantaggio con Zanimacchia che si gira bene e conclude a rete, trovando Vogliacco sulla sua strada. Sei minuti più tardi ancora altra grande occasione per la Cremonese in contropiede, ma il controllo di Baez non è di quelli che insegnano alle scuole calcio.

53’ Dopo l’occasionissima di inizio partita, regalo di Foulon a Zanimacchia. Il centravanti tergiversa e si fa recuperare dallo stesso Foulon e da Vogliacco, che gli impediscono di concludere con calma alle spalle di Paleari. Il n. 1 riesce a respingere il tiro stanco. Errore che poteva costare caro al Benevento.

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68’ Super Paleari. Ancora incertezza difensiva dalle parti giallorosse, Gaetano si ritrova davanti con la prima palla al portiere. Paleari si allunga e compie un vero miracolo.

71’ Partita che si accende anche dalle parti della Cremonese che subiscono il primo pericolo serio della ripresa. Grande conclusione di Improta ad impegnare Carnesecchi. A seguire sul corner nuova palpitazione per gli ospiti con una palla vagante toccata da Okoli su cross di Letizia. Un minuto dopo altro contropiede dei giallorossi firmato Lapadula, Insigne e Forte con il centravanti ex Venezia che conclude con convinzione: la botta è deviata in angolo.

88’ Terzo errore grave per la retroguardia giallorossa e terzo spreco per l’attacco lombardo, dove Gaetano si ritrova tutto solo davanti a Paleari: monumentale la deviazione in calcio d’angolo. Dal corner di Castagnetti ancora Paleari d’istinto ferma tra le mani la deviazione involontaria di Glik

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