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Uno schiaffo ai detrattori

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Come cambiano le prospettive. Fino a qualche giornata fa, sul patibolo c’erano Gennaro Gattuso, con le sue scelte, spesso scellerate di gestione durante il match (complici gli infortuni occorsi) e di comunicazione dinanzi ai media, ed alcuni singoli, che hanno gettato alle ortiche punti preziosi, come quel beffardo pareggio subito a tempo quasi scaduto allo Stadio Mapei di Reggio Emilia contro il Sassuolo.

Bakayoko toglie e da, basti pensare a lui, che su quel campo emiliano fu il principale artefice della giocata disastrosa che poi portò al rigore per i nero verdi. Due punti persi, ma il Napoli si è saputo rifare con gli interessi ed ora è terzo. 66 punti, meno due dall’Atalanta seconda a 68, ma questa squadra ora gira che è una meraviglia.

Gira in un meccanismo ben oleato, si diverte e fa divertire, mantenendo tutte le premesse di inizio stagione.

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Victor James Osimhen, il famoso “pacco da 60/70/80 milioni”, il prezzo lo decide il tifoso haters che spesso e volentieri muore dalla voglia di criticare a prescindere, per il gusto di farlo, non lasciando tempo, né margine per ulteriori giudizi. Ma il buon Osimhen se ne frega e sta facendo capire a tutti che alla lunga, ha un potenziale enorme che lo potrà collocare tra i primi bomber d’Europa. Tempo al tempo.

Ci son Rrahmani, che dopo l’orrore di Udine si sta rifacendo con gli interessi, c’è Elseid Hysaj, sempre applicato, nonostante un contratto in scadenza tra poco più di due mesi. Un professionista serio, direte voi, perché non dovrebbe esserlo? Perché in un calcio senza bandiere e con i calciatori che spesso fanno le bizze per meno, l’albanese si è sempre dimostrato un calciatore umile ed applicato, a prescindere il suo prossimo futuro.

Torniamo a Gennaro Gattuso, la sua permanenza appare un miraggio, 98% andrà via, perché è giusto così. Perché tra lui ed Adl i rapporti si sono interrotti da tempo e perché Rino ha pur sempre la sua personalissima dignità. Ma in fondo sarebbe giusto così, ma anche in questo caso, sta avendo ragione lui, focalizzato sull’obiettivo di portare la squadra in Champions League. Sta avendo ragione anche Aurelio De Laurentiis, che imponendo il silenzio stampa, ha evitato ogni forma di distrazione, spesso generata anche da quanto detto dinanzi alle telecamere.

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I conti si faranno alla fine, ma queste ultime giornate hanno il sapore della rivalsa.

Foto: profilo ufficiale twitter SSC Napoli

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Produttore Esecutivo in Mediaset per contenuti di informazione (hardnews e softnews), telegiornali e talk tv prime-time. Ho ideato il progetto LBDV e fondato la testata giornalistica. Sono amante del dubbio, socratico per formazione e mi piace guardare al di là delle apparenze tutto, le persone e la vita.

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