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La Juventus e la Vecchia Signora

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La parola Juventus deriva dal latino iuventūs e significa ‘gioventù’ ma uno dei soprannomi della società è la Vecchia Signora. Questa doppia anima dei bianconeri, che hanno unito nel corso del tempo veterani a giovani promesse che hanno spesso formato coppie devastanti. Dal centrocampo di Pirlo e Pogba, alla difesa di Chiellini e de Ligt. La Juventus di questo 2021 ha però due anime ben distinte: la fresca gioventù di Federico Chiesa e l’esperienza di Cristiano Ronaldo.

UN BRUTTO CR7…

Questa dualità nasce proprio dalla stagione altalenante di Cristiano Ronaldo, che sta avendo diverse difficoltà anche sotto porta. Lo abbiamo visto contro il Napoli, così come nella partita di ieri in cui è rimasto a secco. Non inventa, finalizza ma non sempre, scarico mentalmente e fisicamente eppure c’è. Privarsi di Ronaldo sembra però impossibile, anche se la sua presenza per vincere non risulta indispensabile. Un dubbio amletico: con o senza? La figura di Ronaldo da un punto di vista dell’immagine ha un valore abnorme, come abbiamo ribadito più volte. Ma l’immagine vale tanto fuori dal campo quanto poco all’interno. Un ingaggio mostruoso che però frutta altrettanti incassi. È una concatenazione di ma però, sentimenti contrastanti comprensibili quando ci si trova dinnanzi ad uno dei migliori di sempre.

Un uomo che ha battuto record su record e che ora si ritrova a lottare contro sé stesso, ovvero un record vivente. Ma traspare quasi una mancanza di consapevolezza del fatto che a 36 anni non si è più una giovane promessa e risulta quasi impossibile migliorarsi. Ma d’altronde Ronaldo è così, un eterno insoddisfatto che non si dà mai per vinto. Che quando sembra finito ha pronto un asso nella manica e fa ricredere tutti, e ti ritrovi il suo viso in prima pagina su tutti i giornali. È il degno consorte di questa Vecchia Signora che ha vissuto un ciclo indimenticabile, in ascesa, negli ultimi dieci anni. Era arrivato a Torino con l’intento di coronare – come solo un re sa fare – il sogno bianconero della Champions League e rischia di andarsene senza aver portato a termine la missione: un Hitman che non ha centrato il bersaglio.

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…E UN FUTURO BRILLANTE

Un brillante è un oggetto «Che emana o riflette una luce particolarmente vivida e cangiante; splendente, sfavillante». Capace di splendere di luce propria e al contempo di rubare i riflettori ad una leggenda. Nell’epica avremmo parlato di un eroe che tiene testa ai titani. Davide e Golia. Colui che incarna la Iuventus (gioventù) è proprio Federico Chiesa. Un futuro brillante dal futuro brillante; l’uomo in più che inventa i goal che poi finalizzano i compagni. Capace di fare la differenza, non conosce il significato di resa e lotta su ogni pallone dalla difesa all’attacco. Un grande esempio di spirito di sacrificio, ha conquistato chiunque nell’ambiente Juve: dai compagni alla dirigenza, fino ai tifosi.

Sicuramente è lui il futuro di questa squadra e di questa società: con tecnica sopraffina ed estrema umiltà si è liberato dell’ombra di Ronaldo, supportandolo come con chiunque. Il giovanissimo mister 60 milioni, figlio d’arte con il calcio nel sangue, non farà rimpiangere alla Juve ogni centesimo versato.

PER FARE JACKPOT

Per il giovane Chiesa 13 goal e 11 assist, in tutte le competizioni, per Ronaldo 32 reti segnati e 4 assist all’attivo. Entrambi con 4 goal messi a segno in Champions League. Rendimento da fuoriclasse per Chiesa che al di là delle marcature riesce con le sue invenzioni ad essere sempre decisivo e fuori dal comune. Essenziale in fase di supporto, sia in difesa che in attacco; determinante negli inserimenti e nelle azioni offensive. Colpi di genio dal valore immenso, punti preziosi per i bianconeri, che si contrappongono alla staticità attuale di Cristiano il quale sotto porta, più volte, ha vacillato. Con un contratto in scadenza nel 2022, il futuro di Ronaldo alla Juventus è tutt’altro che certo. Ma a 36 anni la possibilità che i bianconeri voltino pagina, e guardino avanti, c’è.

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Un nuovo capitolo, un nuovo ciclo, un nuovo eroe: Chiesa. La Juventus ha sempre fatto scelte rischiose in questi anni che hanno portato ottimi risultati e ben 9 scudetti di fila. Scelte ragionate, mirate anche ad un potenziamento del brand Juve come proprio l’acquisto di Ronaldo. Ma per fare Jackpot bisogna delle volte fare all-in e mettere in gioco tutto, anche ciò che sembra più caro. Da oggi in avanti, forse, bisogna togliersi l’abito da Vecchia Signora e vestire alla moda.

Fonte foto: sito Juventus

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