Angolo del Tifoso Lazio – Orgoglio e pregiudizio

“Questi ragazzi non me li tocca nessuno”

Ecco la cartina di tornasole dell’Inzaghi pensiero, nel post partita di Juventus-Lazio.
La prestazione dell’allianz stadium contro i bianconeri, restituisce al tecnico piacentino una Lazio di nuovo vogliosa e orgogliosa, seppur imbottita di seconde e terze linee.
La Lazio ci mette il cuore e chiude la prima frazione sullo 0-0 colpendo anche un palo con Ciro Immobile.
Nellla ripresa sbanda dopo la doppietta di CR7 ma non molla, torna in partita (rigore di Immobile, 30 in A) e mette paura ai bianconeri nel finale.
Orgoglio e pregiudizio dicevamo.

Eh già, l’orgoglio di un gruppo vicino alla matematica qualificazione in una manifestazione, la Champions League, che manca da troppi anni, un gruppo da 21 risultati utili consecutivi e un trofeo portato a casa, proprio contro la Juve, da Riyad.
Il pregiudizio di una parte di stampa che lo aveva apostrofato come sorpresa, quasi come frutto del caso prima dello stop e non di una progettualità che Lotito, Tare e Inzaghi portano avanti da anni.

Da quando si è ripartiti invece, la Lazio avrebbe dovuto assolutamente confermarsi come prima alternativa per il titolo, nonostante infortuni e un campionato che ricorda più un torneo estivo che la serie A.
Tutti i tifosi si aspettavano di più. Ci sono stati errori da parte di tutte le componenti: squadra, staff tecnico e medico.
Comprensibili anche le montagne russe nei commenti che seguono l’attualità dei risultati. Un po’ di coerenza, quella si, c’era da aspettarsela.
Questa squadra si è messa dietro e non di poco, compagini più accreditate ai nastri di partenza come Napoli, Roma e il tanto incensato Milan che si trova ancora oggi a -13 dalla Lazio.
4 partite al gong finale, 2 punti per entrare nei gironi di Champions e costruire la nuova stagione.
Si ripartirà ancora una volta con Inzaghi, simbolo e garanzia di una lazialitá mai così viva.

Avanti Lazio, avanti laziali.