Napoli
#LBDV – Mele a #ACasaConVlad: “Benitez grande persona. Ottimista su Mertens”
Secondo ospite di giornata a #ACasaConVlad, dopo l’intervista a Pasquale Luiso.
Trattasi di Silver Mele, giornalista, che è intervenuto nel corso della diretta Instagram.
Di seguito riportiamo l’intervista completa.
Per iniziare, una parentesi sull’attuale momento d’emergenza:
“Diciamo che stiamo combattendo anche noi. Mi sento di ringraziare i tanti editori che ci stanno mettendo la faccia ed il cuore nonostante questo periodo di crisi. C’è tanta gente che ci ringrazia, dal momento in cui contribuiamo a regalare un momento di svago parlando di calcio. Sia chiaro, il calcio deve riprendere nella massima sicurezza, ma il diritto di fare informazione è nel rispetto del diritto di svago di chi è a casa in quarantena”.
Su Benitez, che oggi compie gli anni:
“Ho stretto dei rapporti molto buoni con tutti gli allenatori del Napoli, anche se quest’anno, purtroppo, non ho avuto ancora modo di conoscere Gattuso. Con Rafa c’è stato un grande legame: è un grande manager che ha amato la città. Avrebbe potuto vincere di più: ricordo ancora quella maledetta semifinale di Europa League contro il Dnipro, condizionato da errori madornali degli arbitri. Comunque, voglio raccontare un aneddoto: eravamo ad una conferenza pre-partita dopo la trasferta con l’Atalanta dove avevamo subito tre goal. C’erano volti molto tesi e, arrivato il mio turno, feci una domanda sulla condizione fisica. Lui rispose prontamente: “Se vieni un attimo con me di là, ti spiego”. Entrammo nel suo ufficio e mi disse un paio di cose molto intelligenti. In particolare, mi confidò che, con Zuniga, il Napoli perse all’epoca un buon calciatore. Benitez è stato davvero un grande anche nel rapportarsi alla stampa in determinati casi, soprattutto a proposito delle polemiche arbitrali”.
Sul divorzio tra Raiola ed Insigne:
“Gli interessi non sono coincisi. Secondo me, anche la gestione della situazione Ancelotti non è stata delle migliori. Il cambio di panchina con Gattuso avrà convinto maggiormente Insigne a rimanere a vita a Napoli”.
Su Milik:
“Bisogna fare innanzitutto una riflessione: Giuntoli ultimamente è stato chiaro e ha sottolineato che ci sarà un livellamento verso il basso delle valutazioni, oltre che della struttura della squadra. Su di lui è viva la questione rinnovo, anche se le difficoltà non mancano. Secondo me è un calciatore molto forte e bisogna evitare di lasciar passare il concetto che qualora il Napoli dovesse cederlo è perché non è un calciatore all’altezza. Se vuoi prendere uno migliore, devi andare a prendere, a quel punto, un cecchino di primo livello come Icardi. Nel Napoli manca il killer che, nel momento in cui le cose si fanno complicate, ti risolve le partite”.
Su Petagna e su Mertens:
”Questa mattina leggevo alcuni rumors su un interesse concreto dell’Inter per il belga, ma sono ottimista sul suo rinnovo. Petagna è un giocatore che gode della stima della società, ma secondo me ci sono possibilità che rientri in un eventuale scambio per Belotti. Il capitano granata merita una grande occasione”.
Sul Torino:
“E’ una piazza difficile, non riesce a staccarsi dal ricordo del Grande Torino. A Cairo viene rimproverato il braccino corto e non è in buoni rapporti con la tifoseria stessa. Esonerato Mazzarri, è arrivato Longo che sulla panchina non ha dato ancora il cambio di passo. Cairo non vuole riprendere a giocare? Forse vorrebbe evitare ogni pericolo legato alla classifica”.
Sul Benevento:
“Penso che alla fine farà regolarmente la Serie A: ha venti punti di distacco dalla seconda ed è giusto che sia così. Lì c’è un mix nell’ambiente. L’anno scorso andò male con Bucchi, Inzaghi invece è famelico come quando giocava. La squadra è fortissima, può mettere tre squadre in campo. Davanti fa quello che vuole e dietro sono solidi”.