Nazionali
TARGET – Nazionale, addio Spalletti e futuro incerto

Nuova competizione ma vecchi, soliti, problemi per la Nazionale italiana, che anche nelle qualificazioni ai mondiali non ingrana.
Il girone degli Azzurri, cominciato subito con uno scontro diretto quasi decisivo, è iniziato nel peggiore dei modi, con una disfatta in Norvegia.
Disfatta che è valsa l’addio del commissario tecnico Luciano Spalletti, con il caos più totale che vige a Coverciano.
In questo articolo andremo a fare un po’ di ordine su quanto sta succedendo, dalle motivazioni che hanno portato all’allontanamento di Spalletti fino a ciò che ci riserva il futuro.
Europeo
Tutto comincia, ovviamente, dall’Europeo della scorsa estate, che la Nazionale italiana affrontava con fiducia, alla luce della nomina del nuovo commissario tecnico, Luciano Spalletti, subentrato dopo l’improvviso addio di Roberto Mancini nell’estate del 2023.
L’Europeo vede gli azzurri alle prese con un girone complicato: oltre all’Albania, superata anche se con fatica, gli azzurri si trovano di fronte una Spagna schiacciasassi e la Croazia.
Proprio contro quest’ultima la Nazionale si guadagna al 98′ il passaggio agli ottavi, ottavi che però non sorridono alla Nazionale.
La selezione di Luciano Spalletti, infatti, cade in maniera rovinosa contro la Svizzera, fallendo un impegno alla portata e uscendo in maniera deludente dall’Europeo.
È solo l’inizio dei problemi.
Conferma e qualificazione mondiali
Nonostante la deludente prestazione, arriva la conferma per Luciano Spalletti, con l’obiettivo di conquistare la qualificazione ai mondiali, che manca dal 2014.
Dopo una Nations League comunque abbastanza positiva, interrottasi contro la Germania ai quarti, arriviamo a pochi giorni fa, con i due impegni che sanciscono l’inizio della cavalcata verso i Mondiali americani.
E non poteva iniziare peggio per gli azzurri, sconfitti 3-0 da una Norvegia apparsa ingiocabile per la nostra Nazionale.
Una sconfitta disastrosa, che vale l’esonero di Spalletti, confermato solo per la partita contro la Moldavia (vinta da 2-0 ma a fatica) prima di lasciare definitivamente l’incarico di commissario tecnico.
I nomi
Già all’indomani dell’annuncio, giunto in maniera stravagante visto che è arrivato dallo stesso allenatore esonerato, prima di una partita importante visto che l’Italia non poteva permettersi altri passi falsi, impazzavano i papabili sostituti.
Alcuni sono stati scartati presto, come Ranieri, che non se l’é sentita di lasciare l’incarico alla Roma, e Pioli, che pure aveva tenuto banco per diverse ore.
In cima alle gerarchie per il ruolo ci sono 3 ex campioni del mondo 2006: Fabio Cannavaro, Daniele De Rossi e, soprattutto, Gennaro Gattuso.
Il preferito è l’ex tecnico del Napoli, reduce dall’incarico all’Hajduk Spalato.
Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, comunque non ha fretta e si sta prendendo il suo tempo per decidere il miglior candidato.
I prossimi impegni
Il nome arriverà comunque entro i prossimi mesi, per l’esattezza entro fine agosto, prima degli impegni di settembre.
Il nuovo commissario tecnico, infatti, esordirà il 5 settembre nell’impegno contro l’Estonia al Gewiss Stadium di Bergamo, per poi volare in trasferta in Israele.
Sarà un vero e proprio tour de force per la Nazionale, con 6 impegni in 2 mesi che sanciranno l’immediato futuro della selezione azzurra.
(Foto: Depositphotos)