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Dai playout al sogno Champions: la rinascita dello Stoccarda

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Bundesliga
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La scorsa stagione lo Stoccarda si era salvato per il rotto della cuffia, passando per i playout. Quest’anno gli Svevi sono partiti forte, con quattro vittorie in cinque gare e con il loro nove, Guirassy, capocannoniere dell’attuale Bundesliga a quota 10 reti.

La salvezza in extremis

Questo percorso di rinascita ha inizio il 3 aprile scorso, data in cui uno Stoccarda in grande difficoltà nomina il suo quarto allenatore stagionale, Sebastian Hoeneß, per cercare di raggiungere la salvezza. Il 41enne riesce a portare i Rossi al 16′ posto, valido in Bundesliga per i playout i quali si disputano contro la terza classificata della Serie B tedesca. Tra andata e ritorno il club svevo ne rifila sei ad un Amburgo che poco può contro il gap di categoria, venendo annientato e garantendo una salvezza per il rotto della cuffia alla formazione di Hoeneß.

Una estate di partenze

In estate, come ci si poteva aspettare, molti giocatori sono fuggiti dal club tedesco, in particolare per quel che riguarda calciatori fondamentali come Wataru Endo, passato al Liverpool, Konstantinos Mavropanos, passato al West Ham, e Borna Sosa, venduto all’Ajax. In compenso nel mercato d’entrata c’è stato l’acquisto a titolo definitivo di Serhou Guirassy (molto importante quest’anno), ed il ritorno di Alexander Nubel dal Bayern Monaco.

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La rinascita

L’inizio della stagione 23/24 è stato pressoché perfetto per lo Stoccarda, il quale ha vinto quattro gare su cinque fin qui, e non di poco: cinque reti rifilate al debutto al Bochum, altre cinque al Friburgo e poi tre al Mainz ed al Darmstadt. L’unico passo falso è arrivato finora contro il Lipsia, squadra fuori portata per gli Svevi. Poco male comunque, con la formazione di Hoeneß che si trova a meno uno dalla coppia capolista Bayern Monaco-Bayern Leverkusen.

Un bomber inaspettato

La grande sorpresa sin qui in casa in casa Stoccarda è sicuramente Serhou Guirassy. Il 27enne l’anno scorso mise a segno 11 reti in 22 presenze con la maglia degli Svevi mentre quest’anno ne ha già infilate 10 in appena cinque gare, eguagliando tra l’altro il record stabilito da Lewandowski nell’annata 21/22. L’obiettivo nel mirino ora è quello dei 41 gol in una stagione, fissato proprio dall’attaccante polacco ex Bayern Monaco, anche se difficilmente il ragazzo dello Stoccarda potrà riuscire nell’impresa.

Il comandate Hoeneß

Quello di Sebastian Hoeneß è sicuramente un cognome pesante. Lo zio Uli è stato direttore generale e poi presidente del Bayern Monaco, ha vinto un Europeo nel 1972 e si è laureato campione del mondo nel 1974 con la Germania. Il padre Dieter a giocato e vinto da calciatore con Stoccarda e Bayern, segnando più di 100 goal, e da direttore sportivo ha trionfato sempre con lo Stoccarda e con l’Herta Berlino. Sebastian, dopo una carriera non particolarmente brillante, nel 2010 ha appeso gli scarpini al chiodo iniziando a studiare da allenatore. Dopo il debutto con la primavera dell’Herta Zehlendorf è passato poi al Lipsia, occupandosi delle formazioni giovanili. Nel 2017 approdò al Bayern Monaco per guidare l’U19, sedendosi anche sulla panchina del Bayern II nel 2019. Grazie al trionfo con la seconda formazione bavarese Hoeneß venne chiamato dall’Hoffenheim, rimanendo sulla panchina del club fino al 2022.

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Dove potrà arrivare lo Stoccarda a fine stagione è difficile dirlo, ma gli uomini di Hoeneß stanno incantando tutta la Germania e chissà che non possano eguagliare il miglior piazzamento della loro storia in Bundesliga, ovvero il secondo posto raggiunto l’ultimo volta nella stagione 2002/03, o addirittura alzare al cielo il Meisterschale.

(Foto: Depositphotos)

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