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Salernitana, com’è cambiata la rosa di Paulo Sousa dopo il mercato

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Paulo Sosa
Tempo di lettura: 3 minuti

Dopo un mercato fatto di cambiamenti nell’organico a disposizione di Paulo Sousa, la Salernitana ha iniziato il campionato con due pareggi contro Roma e Udinese. L’obiettivo dei granata resta quello di salvarsi in maniera tranquilla come la scorsa stagione, cercando di migliorarsi ulteriormente.
Per farlo il presidente Iervolino ha investito sul mercato per rimpiazzare i partenti e garantire maggiore scelta al proprio tecnico.

La rosa dopo il mercato

Partiamo prima dalle partenze: sono stati diversi gli addii per la Salernitana di Paulo Sousa in questo mercato. Questo riguarda specialmente quei giocatori in prestito la scorsa stagione che non sono stati riscattati dalla dirigenza granata. Parliamo di giocatori come Piatek, che ha fatto ritorno all’Herta Berlino, e di Tonny Vilhena, tornato all’Espanyol e poi volato in Grecia, alla volta del Panathinaikos. Altri addii degni di nota sono quelli di Sepe e Bonazzoli, i quali hanno lasciato Salerno tra le polemiche per accasarsi rispettivamente alla Lazio e al Verona.

Per sostituirli la dirigenza della Salernitana ha puntato su un mix composto da scommesse ed ex conoscenze del campionato. Il sostituto di Sepe è l’ex Lille Benoit Costil, che si è già presentato con un clean sheet in Coppa Italia contro la Ternana. In difesa è stato riscattato Pirola dopo l’ottima prima stagione.

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Per rinforzare il centrocampo è stato ingaggiato il polacco Legowski, che può fare sia la fase difensiva, mettendosi nei quattro di centrocampo, che quella più offensiva, dove però Paulo Sousa ha più libertà di scelta grazie ai riscatti di Candreva e Boulaye Dia e agli acquisti di Jovane Cabral, Tchaouna e Martegani. Per il ruolo di punta invece sono state fatti due acquisti per ora, entrambi scommesse, con il giamaicano Trivante Stewart e il nigeriano Chukwubuikem Ikwuemesi.

La mano dell’allenatore

Considerando che Paulo Sousa è subentrato in corsa a Davide Nicola, il mercato della Salernitana è stato incentrato sopratutto sul rendere la rosa più adatta alla filosofia di gioco del portoghese. I vari rinforzi offensivi, sopratutto giocatori che giocano naturalmente sulla fascia, vanno esattamente in tal senso, così come giocatori duttili e dal piede buono come Martegani e Legowski.

Come giocherà la Salernitana di Sousa?

Il modulo, almeno all’inizio, continuerà continuerà sicuramente ad essere il 3-4-2-1 che ha permesso alla Salernitana di Sousa fare una striscia di risultati consecutivi di alto profilo nella parte finale della scorsa stagione. Non è da escludere, però, che ben presto Paulo Sousa possa optare per un 4-2-3-1 che ben più si avvicina alla sua idea di calcio. Per farlo probabilmente bisognerà attendere il ritorno di un giocatore fondamentale come Daniliuc così come l’adattamento di giocatori come Cabral e Tchaouna.

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L’uomo chiave

Pochi dubbi su chi sia l’uomo fondamentale della squadra di Paulo Sousa. Arrivato la scorsa estate in prestito con diritto di riscatto, Boulaye Dia si è meritato ampiamente il riscatto, avvenuto in questa sessione di mercato. Per lui 15 reti nello scorso campionato, miglior bottino mai registrato da un attaccante granata nella massima serie. In questa stagione è gia andato a segno in casa contro l’Udinese. La sua qualità nel fare sia da riferimento che da sottopunta pronta a svariare è fondamentale nello scacchiere di Paulo Sousa, per il quale il senegalese risulta essere uno dei pochi davvero insostituibili.

(Foto: Depositphotos)

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