Atalanta
Ecco l’identikit dell’Atalanta di Gasperini: prospettive e obiettivi per la prossima stagione
É da poco iniziata l’ottava stagione di Gian Piero Gasperini alla guida dell’Atalanta: l’allenatore è pronto per una nuova avventura e per confermarsi come mina vagante ai vertici della classifica. Le cessioni hanno fruttato ben 155 milioni di euro: con una serie di investimenti mirati l’obiettivo di Percassi è di trasformare l’Atalanta da una sorpresa a una sicurezza sia in Italia che in Europa. Alcune trattative dell’ultim’ora potrebbero ulteriormente aggiornare il tabellone del calciomercato e la rosa dei bergamaschi: il DS D’Amico è al lavoro per puntellare una rosa ricca di certezze e con alcune nuove scommesse.
La rosa dopo il mercato
L’Atalanta di Gian Piero Gasperini sta attraversando una fase di rinnovamento che ha cambiato nettamente le carte in tavola. Con le partenze di Demiral, Latte Lath, Boga, Lammers, Maehle, Sportiello e Hojlund, il club si è rimesso in gioco. Nonostante le cessioni, il reparto avanzato è stato rinforzato con l’arrivo di Scamacca ed El Bilal Touré, anche se il brutto infortunio di quest’ultimo lo costringerà a lungo fuori dai giochi. Okoli è diretto verso il Frosinone e dopo l’affare saltato con Buongiorno, il DS nerazzurro torna sullo svedese Hien dell’Hellas Verona.
Nel reparto mediano, lo svincolato Adopo si unisce alla squadra, portando nuova energia e una maggiore profondità nelle rotazioni. Torna anche Carnesecchi, che viste le buone prestazioni con la maglia della Cremonese, è pronto a giocarsi il posto tra i pali con Musso, con l’argentino schierato titolare in queste prime due gare di campionato.
I due laterali mancini Bakker e Kolasinac, rafforzano l’out di sinistra, mentre la scommessa De Ketelaere è pronto a riscattarsi sulla trequarti. Ulteriori aggiornamenti sono in arrivo in queste ultime ore di calciomercato, con Holm pronto a occupare la corsia destra e la doppia cessione al Torino di Soppy e Duvan Zapata.
La mano dell’allenatore
Nell’ultima stagione, l’Atalanta ha vissuto una fase meno prolifica in attacco, mantenendo però una posizione solida nella classifica. Gasperini ha adattato i principi di gioco senza snaturare l’identità del team. Nonostante il calo di spettacolarità, gli orobici sono rimasti una squadra ostica molto difficile da affrontare. L’investimento per Scamacca ed El Bilal Touré, insieme all’arrivo di Bakker e Holm, suggerisce un ritorno a un approccio più offensivo e atletico. Il possibile mantenimento di Miranchuk e l’ingresso di De Ketelaere potrebbero migliorare il repertorio creativo. Il precampionato ha mostrato promettenti segnali, con i bergamaschi a creare opportunità e pressione anche contro avversari di spessore, come dimostrato nel pareggio senza gol contro la Juventus. Il futuro sembra promettente, con la squadra che aspira a ritrovare la sua vocazione offensiva.
Come giocherà l’Atalanta di Gasperini?
L’obiettivo della prossima stagione per l’Atalanta è ambizioso: puntare ai primi quattro posti in campionato, avanzando il più possibile in Europa League e in Coppa Italia. Con l’arrivo di altri rinforzi significativi che garantiscano più profondità in panchina, sembra un traguardo realizzabile. La tattica di Gasperini, un 3-4-2-1, promette come sempre spettacolo. Le gerarchie in porta sembrano abbastanza chiare: Musso difenderà i pali, supportato da una robusta difesa composta da Toloi, Scalvini e il neo acquisto Kolasinac. A centrocampo, la dinamicità di Zappacosta, De Roon, Koopmeiners e Bakker darà equilibrio e pericolosità in area avversaria. L’estro di Lookman e la praticità di Pasalic animeranno l’attacco, con Scamacca come punto di riferimento centrale, in cerca di riscatto nel campionato di Serie A. Con Gasperini alla guida, le prospettive sono incoraggianti.
L’uomo chiave
Considerato a lungo come un uomo-mercato, Teun Koopmeiners è rimasto fedele alla maglia nerazzurra e dovrà essere il leader tecnico e carismatico. L’Atalanta ha respinto un’offerta da 45 milioni di euro da parte del Napoli e il centrocampista è ora chiamato a confermarsi nella sua terza stagione in Italia, garantendo un contributo in tutte le fasi di gioco. Il nazionale olandese si è distinto per la sua versatilità, la visione di gioco e le capacità di leadership: dotato di un potente e preciso piede destro, è abile nei passaggi lunghi e nell’intercettazione.
Grazie alla sua statura, gode di un vantaggio aereo sia in fase difensiva che offensiva. Koopmeiners può essere considerato un regista moderno, capace di impostare l’azione e spezzare le linee avversarie con passaggi precisi. La sua abilità nei calci piazzati lo rende una minaccia costante durante le palle inattive. Inoltre, dimostra dedizione difensiva, recuperando palloni e interrompendo l’azione avversaria. Un centrocampista completo in tutte le sfaccettature del gioco, che viene impiegato con ottimi risultati anche nella posizione di trequartista.
(Foto: Depositphotos)
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