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Angolo del tifoso

ANGOLO INTER- Grazie

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Tempo di lettura: 3 minuti

Che ferita profonda questa notte turca in quel di Istanbul.

Così fa male, malissimo.

Almeno, se ne avessimo presi quattro, la rabbia sarebbe il nostro sentimento, ma anche un profondo annichilimento davanti ad una squadra troppo più forte.

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Ma la verità è che l’Inter non sfigura per niente davanti all’imbattibile City, creando anche più della squadra di Guardiola.

Quelle occasioni lampanti vengono rievocate ancora e ancora nella mente del tifoso nerazzurro, preda di un rimorso senza fondo.

Anche i meno brillanti (come Çalhanoğlu, che sente troppo la partita in casa, o Lautaro Martínez, autore di una prestazione opaca, e Lukaku, preda dell’ennesimo sfortunato episodio in finale) prendono meritatamente gli applausi di un pubblico che li ha sostenuti fino all’ultimo secondo.

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Una menzione d’onore a due persone mi sento di farla, anche dopo una sconfitta così dolorosa.

Francesco Acerbi, io il tuo acquisto non l’ho mai voluto.

Volevo un profilo diverso, più futuribile in un reparto che ben presto avrebbero perso due dei tre centrali titolari. Ma tu sei arrivato e mi hai smentito a suon di prestazioni fantastiche. Come un martello hai inanellato ottimi voti, senza mai una sosta. E oggi hai annullato il miglior centravanti del mondo.

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Solo applausi.

E caro mister Inzaghi, quante te ne ho dette in questi due anni. Quante volte ho chiesto il tuo addio, quante volte ti ho giudicato inadeguato.

Il mio pensiero, alla fin fine, rimane coerente anche adesso.

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Ma i complimenti vanno fatti in modo uniforme e onesto, perché sono meritati.

Pep Guardiola è il miglior allenatore del mondo, non ci piove. Eppure è stato messo in difficoltà da uno che sul mercato ha visto investimenti per un decimo di quanto fatto dai Citizens.

Ciononostante, con un bel gioco a tratti dominante, Simone Inzaghi ci ha regalato un sogno.

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E allora grazie, grazie a tutti voi.

E da domani sarà 23/24, con una certezza: l’Inter c’è e sempre ci sarà!

(Foto: LBDV)

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