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Salernitana, De Sanctis: “Parliamo di futuro solo a salvezza raggiunta”

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Salernitana
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Il direttore sportivo della Salernitana, Morgan De Sanctis, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni della stampa dopo il match contro la Fiorentina. Di seguito, quanto riportato da TMW:

Direttore, che partita è stata?
“E’ stata preparata benissimo, con un pizzico in più di attenzione potevamo evitare alcuni dei gol subiti ma abbiamo affrontato un avversario tosto e di livello. Ma noi abbiamo ben presente il calendario che abbiamo affrontato. Nel girone d’andata abbiamo giocato i sei scontri diretti in casa, questo già aumenta le difficoltà nel girone di ritorno. In serie A non è per tutti arrivare a 10 risultati utili di fila e questo ci deve rendere orgogliosi. E’ merito di calciatori, staff, dirigenti e tifosi. Continuiamo il percorso, sapendo che il cammino è ancora complicato. Certo, vincere oggi ci avrebbe permesso di fare un grande passo in avanti. Ma siamo fiduciosi”.

Quanto vale oggi Dia?
“Mi viene in mente il lavoro che abbiamo fatto quest’estate. Ci fu collaborazione con Villareal che percepì l’importanza del progetto della Salernitana. Oggi ci godiamo un campione vero, lo è dentro e fuori dal campo e i comportamenti sono di livello alto come le sue prestazioni. Abbiamo le condizioni contrattuali per trattenerlo, il primo luglio sarà al 100% un giocatore della Salernitana”.

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Si poteva pagare la troppa gioia per il pari di Napoli?
“Ultimamente sto parlando più spesso, la mia strategia è fare i fatti e non le chiacchiere. Nel nostro percorso di crescita ci sta andare a fare un punto a Napoli, soddisfazione importante per la nostra tifoseria. La Salernitana si sta ritagliando uno spazio importante anche in serie A e, ripeto, di questo siamo molto orgogliosi”.

Oggi difesa con tre giovanissimi, conferma del fatto che guardate al futuro…
“E lo continueremo a fare. Dopo la salvezza parlerò col presidente, ma la strada è tracciata. La Salernitana baderà ai conti, ma sarà un club virtuoso. Dobbiamo consolidarci in questa categoria prendendo giovani forti che accetteranno questa sfida, affiancati da qualche giocatore di livello che li sappia guidare. Vedere in campo Pirola, Lovato e Daniliuc è un grande orgoglio”.

Riscatterete anche Pirola?
“E’ nei nostri programmi fare un investimento per acquistarne il cartellino”.

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Cosa è cambiato da dopo la sconfitta di Verona, la Salernitana era in crisi profonda e in due mesi e mezzo è tutt’altra squadra…
“Il mister è stato bravissimo a trasmettere le sue indicazioni, i calciatori lo hanno seguito. Sul piano tattico siamo cambiati, Paulo Sousa sa sfruttare le risorse tecniche che aveva a disposizione. C’è stato un lavoro a 360°, anche la società a mio avviso ha capito che qualcosa andava fatta meglio. E’ chiaro poi che sono stati i giocatori a capire che, fino alla trasferta di Verona, non avevano espresso il loro potenziale. Paulo Sousa ha permesso loro di esprimersi. Col cambio di guida tecnica abbiamo cancellato gli alibi per tutti, qualcuno ha avuto la possibilità di ripartire da zero e si è conquistato il posto in squadra”.

Paulo Sousa rinnova?
“In tutte le situazioni noi abbiamo il coltello dalla parte del manico. Noi non costringiamo nessuno a restare controvoglia. Al di là delle questioni contrattuali c’è una programmazione da fare con un presidente ambizioso, è una persona che nel calcio vuole avere successo come accaduto nella vita imprenditoriale. Di tutto il resto parleremo a salvezza raggiunta”.

Perchè non prende dei meriti anche lei?
“Il presidente decide e comanda, io dò dei suggerimenti”.

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(Foto: LBDV)

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