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OCCHIO ALLE PAGELLE: Salernitana – Inter 1-1

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Tempo di lettura: 4 minuti

Gran punto ed ottima prestazione per la Salernitana, che ferma sull’1-1 l’Inter in un Arechi delle grandi occasioni. Primo tempo un po’ sottotono degli uomini di Sousa, che passano in svantaggio già al 4′ a causa di un errore di posizionamento di Bronn che spiana la strada a Gosens. Nella seconda frazione, con l’ingresso di Dia e Nicolussi Caviglia, i granata alzano il baricentro e sfiorano più volte la rete del pareggio, tenuti a galla da un monumentale Ochoa. Pareggio arrivato al 90′ grazie al gol dell’ex Candreva, che sorprende Onana con una traiettoria maligna che si infila nel sette alla sua destra.

Ochoa: Monumentale. Incolpevole sul gol di Gosens, nel primo tempo respinge felinamente un colpo di testa ravvicinato di Correa e un’incornata a colpo sicuro di Lukaku. Sale definitivamente in cattedra nella seconda frazione, con almeno 6 interventi decisivi. La parata su tiro da fuori di Barella, deviato sul palo, è da antologia.  Voto: 8

Daniliuc: Poco attento in occasione del gol di Gosens, in cui lascia ingenuamente rimbalzare il pallone su cui si avventa Lukaku che serve l’assist. Nel secondo tempo ancora un errore, decisamente più grave, con un appoggio errato da cui scaturisce il palo di Barella. Ad ogni modo, pian piano prende coraggio e prende le misure in marcatura, non disdegnando anche un paio di serpentine atipiche sulla fascia. Voto: 6

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Gyomber: Insuperabile. Sempre attento e concentrato su Lukaku, il quale, col passare dei minuti, tende sempre più ad allontanarsi dalla sua zona per giocare quanto più palloni possibili a centrocampo. Determinante anche su Correa e sulla respinta di Ochoa su colpo di testa di Lukaku. Nel finale, prima della rete di Candreva, frena con esperienza la corsa di Lautaro lanciato da solo verso la porta. Voto: 7,5

Pirola: Sebbene non commetta particolari errori, soffre oltremodo la fisicità di Lukaku sul quale non riesce praticamente mai l’anticipo. In estrema sofferenza nella seconda frazione, lascia il campo a Troost-Ekong. Voto: 5,5

Bronn: L’errore di posizionamento in occasione della rete di Gosens è da matita blu. Errore che, conseguentemente, ne mina la tranquillità facendo scaturire un’altra serie di errori. Come richiesto evidentemente da Sousa, rimane bloccato sul centro-destra non permettendo mai alla Salernitana, nel primo tempo, di cambiare gioco. Voto: 4

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Coulibaly: Più macchinoso e tardivo negli alleggerimenti del solito. Unica nota lieta, un tiro dalla distanza controllato da Onana senza particolari patemi. Ammonito, e in debito di ossigeno, lascia il campo a a Nicolussi Caviglia. Voto: 5,5

Vilhena: Prima frazione un po’ timida, probabilmente anche a causa dell’atteggiamento rinunciatario della squadra. “Sanguinoso” il retropassaggio che consente all’Inter di ripartire e di sfiorare il raddoppio con Lukaku. Sale di tono nel secondo tempo, in cui riesce a smistare di più il gioco. Ma non basta. Voto: 5,5

Bradaric:  Abile ad arginare Dumfries per gran parte del match, fatta eccezione dell’ultimo scorcio, in cui l’esterno olandese arriva pericolosamente al cross in un paio di circostanze. Si proprone spesso, grazie alla proverbiale falcata, sulla sinistra, ma la rifinitura per gli attaccanti è spesso da dimenticare. Voto: 6

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Kastanos: Timido e impacciato. Perde diversi duelli a centrocampo e si vede poco o nulla in fase di rifinitura. Voto: 5

Candreva: L’arma in più della “Banda Sousa”. Nella prima frazione predica nel deserto, ma è l’unico che prova a dare un po’ di pepe in fase offensiva. Svaria, come suo solito, per tutta la durata del match su tutto il fronte offensivo creando non pochi grattacapi alla retroguardia nerazzurra. Il cioccolatino servito a Dia è solo da scartare, ma il senegalese colpisce sfortunatamente la traversa. Trova il jolly con una parabola velenosa che sorprende Onana. Voto: 8

Piatek: Sempre combattivo e concentrato, nel primo tempo, causa atteggiamento remissivo della squadra, viene annullato dai tre centrali nerazzurri. Con l’ingresso di Dia, poi, riesce di più a dialogare in mezzo al campo col compagno di reparto. Ancora impreciso in zona gol, con un colpo di testa a lato su buon assist di Candreva. Voto: 5,5

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I cambi

Dia: Spina nel fianco costante. Il suo ingresso consente alla Salernitana di alzare il baricentro di almeno 20 metri e, grazie ai suoi scatti, di diventare pericolosa soprattutto in ripartenza. La traversa colpita avrebbe meritato miglior fortuna, specie per il grande inserimento tra i centrali interisti. Determinante il suo cambio di gioco su Candreva, da cui nasce la rete del pareggio. Voto: 7,5

Nicolussi Caviglia: Si presenta con un dribbling fulmineo e una conclusione che finisce di poco a lato. Resto della gara condotto con grande attenzione e personalità. Voto: 6,5

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Troost-Ekong: Sousa gli affida il compito di seguire Lukaku in ogni dove, e lui esegue con alterne fortune. Più in difficoltà con il belga posizionato spalle alla porta, incisivo, invece, in velocità. Voto: 6

Bohinen: Pochi minuti, ma quanto bastano per capire che il norvegese appare spesso e volentieri come un pesce fuor d’acqua. Lento e macchinoso, non riesce in alcun modo a dare aria alla manovra. Voto: 5

Botheim: s.v.

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