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ZONA CESARINI – La Chiamata

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Immaginate un bambino che a cinque anni ha il mito di Buffon. Immaginate che questo bambino scelga l’Ostiamare, tra le migliori società laziali in ambito giovanile. Immaginate che a Ostia, quando il ragazzo ha diciassette anni, arrivi un fax firmato Andrea Stramaccioni, allora allenatore delle giovanili della A.S. Roma.

Facile immaginare il futuro a questo punto. Eppure Samuel Piermarini ha più immaginazione di tutti, magari più dubbi di quanti un normale ragazzino potrebbe avere a quel punto e pensa: “ma è questa la vita che voglio?

Nessuna promessa da parte di Stramaccioni, sia chiaro, ma un provino con la possibilità di iniziare a fare la riserva, per un possibile futuro come poi alcuni suoi coetanei hanno avuto. Eppure qualcosa non tornava e Samuel non sapeva cosa.

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«Per il calcio ho rinunciato a tutto: mai bevuto, mai fumato, mai fatto tardi il sabato sera perché la domenica si giocava». 

Una settimana dopo il rifiuto addirittura si fidanza, ma dopo un anno chiude anche quella parentesi, perchè qualcosa non lo appaga.

Ma nonostante una fede profonda, ancora non sentiva una “chiamata” a qualcosa di indefinito.

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La prima volta che ho sentito Dio è stato in treno. Pensavo ai preti che ho conosciuto, gente in gamba, e mi dicevo: loro sì che si godono la vita come cristiani! Che figata, ma non è che devo fare anch’io questa roba?“.

Poi nel 2011 Samuel parte per un pellegrinaggio a Düsseldorf, in Germania, con  giovani Neocatecumenali, per un incontro vocazionale con  Kiko Argüello. Samuel si rende conto lì che già da Roma aveva deciso la sua strada. Il bello è che è successo pure in uno stadio di calcio.

Il resto è una bella storia di un ragazzo che ha girato il mondo, senza scarpini, a fare noviziato, ha fatto il diacono all’estero, pur non rinunciando alla sua passione per il pallone. E’ stato portiere nella Clericus Cup indossando la maglia vaticana del Redemptions Mater.

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Questa storia ci porta allo scorso 25 Aprile, quando Papa Francesco lo nomina ufficialmente sacerdote. Ditemi voi, leggendo le prime tre righe, a chi sarebbe venuto in mente.

Buona vita Samuel

 

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