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Entr’acte (Napoli)

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Intervallo! Questo sarebbe il momento esatto di uscire di scena, stiparsi dietro le quinte, e cercare di recuperare le energie per passare alla fase successiva.

La grande affluenza di pubblico non permette un solo margine di errore ulteriore, perché già troppi ce ne sono stati in questo primo atto a cui abbiamo assistito negli ultimi giorni.

Ci sono due grandi sensazioni che hanno fatto da padrona in questo inatteso tourbillon in quel di Napoli: confusione e stordimento.

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Gli ultimi giorni sono stati caratterizzati da uno spaccato gigantesco, e da una strategia di comunicazione assolutamente poco coerente tra le parti in causa.

Da un lato la SSC Napoli, che con tanto di comunicato ufficiale, ribadiva la fiducia a Rino Gattuso. Una posizione netta, decisa, almeno di facciata, ed avallata anche dal Direttore Sportivo nel pre partita degli azzurri contro il Parma, Cristiano Giuntoli, che senza fronzoli affermava: “A Gattuso non è mai mancata la serenità”.

Esattamente 95′ dopo però, Gattuso è andato fuori copione, lanciando un attacco diretto a mezza stampa napoletana ed alla stessa società: “Io qui non sto bene, sono sereno solo dentro le mura di Castel Volturno, sono deluso dall’ambiente e dalla società”.

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Lì fuori c’è chi assiste, discute, si agita, e vuole cercare di comprendere a quale spettacolo deve assistere, e molto probabilmente nessuno si aspettava questo thriller adrenalinico.

Ieri, ecco un ennesimo colpo di scena, con Adl che avrebbe addirittura contattato Maurizio Sarri, e su questo nome, solo chi ignora totalmente il calcio potrebbe recepirla come una notizia che desta scarsa attenzione.

Pur rispettando l’esclusiva di una grande emittente come Sportitalia, che da noi può solo ricevere stima ed ammirazione, e dando per assolutamente buona e veritiera la notizia in sé del contatto tra i due grandi ex, viene però da pensare fin dove ci si possa spingere e quali potrebbero essere le prossime evoluzioni.

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C’è il campo, ed il Napoli, proprio in questi giorni, è chiamato ad impegni ravvicinati che potrebbero seriamente costargli l’intera stagione.

Ad oggi la classifica sorride agli azzurri, nonostante qualche clamorosa stecca. I partenopei sono quarti con una partita in meno da disputare, sono ancora in corsa in Europa League ed in Coppa Italia, nulla è compromesso, e su questo Gattuso ha le sue ragioni, perché si respira un’aria totalmente opposta alla realtà.

Entrando nel merito, come sempre in ogni relazione burrascosa le colpe sono da dividere. Ad Adl andrebbe imputata la mancanza di fermezza decisionale. In questa fase o sei con Gattuso al 100% o lo mandi via, ma dalla sua c’è da dire che il club aveva già espresso ufficialmente la sua posizione come già detto in precedenza.

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Dall’altra parte, a Gattuso bisognerebbe anche fargli capire che si trova in una piazza particolare, esigente, emozionale e passionale, che si rispecchia anche nella sua stampa locale.

Ed inoltre, con un rinnovo che stenta ad arrivare anche per una sua personalissima decisione che va assolutamente rispettata, e prestazioni altalenanti, la Società è nel pieno diritto di guardarsi intorno sia per questi prossimi mesi, o solo per programmare le prossime stagioni da giugno in poi.

Tralasciando le offese, che sarebbero sempre da evitare, a Napoli siamo dinanzi ad una sorta di harakiri di scarsa logica. La piazza è inferocita, attonita, confusa, ed a questo punto urge fermarsi ora. C’è necessità di fare chiarezza tra le mura di Castel Volturno, che tanto piacciono anche a Gennaro Gattuso e lasciar parlare solo il campo.

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Adesso bisogna ricompattarsi, o separarsi subito, non esiste altra via. Il finale si avvicina, ed il pubblico esige il lieto fine solo ed esclusivamente per quello a cui tiene di più.

 

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Produttore Esecutivo in Mediaset per contenuti di informazione (hardnews e softnews), telegiornali e talk tv prime-time. Ho ideato il progetto LBDV e fondato la testata giornalistica. Sono amante del dubbio, socratico per formazione e mi piace guardare al di là delle apparenze tutto, le persone e la vita.

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