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Napoli – Lazio e Ciro Immobile: appuntamento con la storia

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Napoli – Lazio non è mai una partita banale, anche se si tratta ormai dell’ultima giornata di un campionato portato a termini con difficoltà immense. Una stagione deludente per il Napoli, conclusosi con un misero settimo posto e che vede nella vittoria di Coppa Italia una pezza che ripara l’enorme buco lasciato da Carlo Ancelotti, in attesa di possibili miracoli in Champions League. Competizione nella quale sarà presente il prossimo anno la Lazio, protagonista di un campionato fuori dall’ordinario e che ha visto, tra gli altri, un grande protagonista: Ciro Immobile.

L’attaccante biancoceleste avrà di fronte l’appuntamento con la storia, quella personale e del calcio italiano. In palio c’è infatti quel primato di reti assoluto, attualmente nelle mani di Gonzalo Higuain. Bomber argentino che mise la propria firma sull’epopea della Serie A al San Paolo, laddove Immobile avrà nel mirino la possibilità di riscrivere la storia.

IMMOBILE A -1 DA HIGUAIN

Fino ad oggi il bomber della Nazionale ha totalizzato 35 reti in Serie A su 36 presenze. 38 invece le marcature complessive sulle 43 partite stagionali. Numeri che incoronano Ciro Immobile come capocannoniere dell’anno, pronto ormai a ricevere anche l’ambita Scarpa D’Oro. Il traguardo sembra non essere più alla portata di Cristiano Ronaldo, e così l’ex Torino può iniziare già a stappare lo champagne. Tuttavia, manca ancora la ciliegina sulla torta, e non potrebbe essere altrimenti dato che la possibilità è lì, ad un palmo e poco meno di distanza.

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Contro il Napoli quindi la punta della Nazionale avrà il dovere di provare a superare quota 36, che lo proietterebbe in cima a quel record conquistato da Higuain proprio al San Paolo. La tripletta siglata dal Pipita contro il Frosinone in quella piovosa notte del 14 maggio 2016 resta una delle pagine più belle e romantiche, corredata da una narrazione degna del fior fior dei registi cinematografici.

In quella serata il Napoli, con la Champions in tasca dopo il gol di Marek Hamsik alla fine della prima frazione di gioco, decise di prestarsi totalmente al vice Campione del Mondo del 2014. Ormai l’obiettivo era quello di aiutare Higuain a raggiungere il record, a portata di due gol di distacco prima del fischio d’inizio. E fu così che timbrò prima la rete numero 34 e poi la 35esima, che lo portò al pari di Nordhal. Ma il Dio del calcio decise che non fu abbastanza, ed in quel stop di petto e rovesciata tremarono i solai del tempio di Fuorigrotta, ultima gioia tinta di azzurro dopo il passaggio ai rivali di sempre della Juventus.

Una bella notte di calcio che potrebbe ripetersi, d’altronde le coincidenze non mancano. La volontà di raggiungere il secondo posto, Atalanta ed Inter permettendo, può risultare un’attenuante psicologica aggiuntiva di non poco conto per la Lazio. Un secondo piazzamento che sarebbe il merito di una stagione perfetta, se non fosse stato per il calo post-lockdown, condotta dalla banda Inzaghi. La possibilità di fare risultato anche contro il Napoli, squadra temibile ma al momento in flessione e con la testa forse già all’impegno contro il Barcellona, c’è assolutamente.

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E chissà se nei 90 minuti non possano verificarsi le condizioni di potersi scrollare di dosso ogni pressione per mettersi a completo servizio di Immobile. E’ la speranza dei tifosi e di Ciro stesso, che tante volte avrà visto sicuramente in questi giorni la rete numero 36 del suo ‘sfidante’, in quel di Napoli. Lì, a 25 chilometri dalla sua Torre Annunziata, dove partì il lungo viaggio di un giovane ragazzo, con in testa il calcio come unico obiettivo. Dopo anni ed anni di sacrifici il cerchio potrebbe chiudersi a due passi da casa. Insomma, uno scenario niente male.

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