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Roma, terminato il confronto tra allenatore e giocatori: la situazione

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La Roma non ingrana più. Una vittoria, un pareggio e cinque sconfitte dall’inizio del 2020, trend che mai nessuno si sarebbe aspettato dagli uomini di Fonseca. Lo stesso Fonseca arrivato in sordina ma dimostratosi nei primi mesi di campionato un allenatore che sa il fatto suo, ha un modo di gestire calciatori e partite e impone il proprio pensiero di gioco.

Nessuno, dunque, si sarebbe aspettato un tracollo del genere. Più che scontri diretti, le gare perse dalla Roma sembravano più frutto di mancanza di concentrazione: il 4-2 contro il Sassuolo e la sconfitta in casa per 2-3 contro il Bologna pesano tanto sulle spalle della Lupa. Così anche il bel gioco nel derby contro la Lazio perde valore, in un match dove la Roma ha costruito tanto ma non è riuscita ad andare oltre la singola rete.

Per questo motivo, nella giornata di oggi, Fonseca ed il gruppo hanno avuto un faccia a faccia definitivo. L’obiettivo quello di prendere in mano la situazione, affibbiare colpe e meriti a chi di dovere e ripartire col piede giusto già dalla prossima gara di campionato. E, secondo Leggo, sembra che i problemi della Roma non siano tanto di natura mentale – come paventato dal tecnico lusitano dopo la sconfitta a Bergamo contro l’Atalanta – quanto di natura fisica. Alcuni senatori della squadra, tra i quali spuntano i nomi di Dzeko, Kolarov e Pellegrini, hanno contraddetto il tecnico durante l’incontro, affermando le difficoltà atletiche riscontrate nel corso dei match. Un problema, dunque, meno complesso di quello mentale ma comunque piuttosto spinoso, a cui la Roma dovrà porre presto rimedio. Altrimenti, il tracollo non cesserà.

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