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Napoli, De Laurentiis: “Il Comune disse che voleva uno stadio da 55mila posti”

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Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli ha risposto anche ad una domanda sul contenzioso con il Comune:

Non voglio far polemica. Si è sempre contro chi non paga, e questo è giusto. Però io ancora devo sistemare la storia dei tornelli che nel 2007/08 misi pagandoli io. E’ una specie di commedia che si trascina in una commedia degli equivoci alla francese, non so per la convenienza di chi. Quando c’era Auricchio io presentai insieme a Chiavelli un’ipotesi di rifacimento dello stadio, portando sul tavolo una ventina di milioni. Il discorso di questo mio intervento non fu preso in considerazione, anzi non fu neanche esaminato il progetto dell’architetto Zavanella, lo stesso architetto dello Juventus Stadium. Il Comune, in maniera populista, disse che voleva uno stadio di 55 mila posti. Io dal ’99 parlo di stadio virtuale. Contro le bugie non puoi schierarti, ma alla lunga la verità verrà fuori. Oggi come oggi, con questo nuovo sindaco, che è una persona che, seppur juventino, non mi mette i bastoni tra le ruote, anzi abbiamo creato un tavolo ben nutrito, in cui tutti svolgono il proprio ruolo preciso, stiamo cercando di mettere a posto tutti i tasselli del passato per poi stabilire che lo stadio deve essere un asset del Napoli per i prossimi 99 anni. Il Calcio Napoli si impegnerà a smontare la struttura sovrastante costruita per i Mondiali del ’90. Va fatto uno stadio modello, che non ha nessun senso riduttivo rispetto a tutti gli altri bellissimi stadi in giro per il mondo”.

(Foto: LBDV)

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