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Napoli, Spalletti sulla corsa scudetto: “Sarà per uomini forti, per anime forti”

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L’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, durante la conferenza stampa, ha presentato la delicatissima gara allo Stadio Olimpico contro la Lazio di Maurizio Sarri. Queste le parole del tecnico partenopeo raccolte da TMW:

Sulla sconfitta col Barcellona
“Quello che mi infastidisce è che non siamo stati all’altezza di noi stessi. Non abbiamo un’identità di gioco da inizio anno, un gioco che ci ha dato delle soddisfazioni. Questo gioco, però, non può prescindere dal metterci tanta qualità. Se dentro la partita questa qualità ti viene a mancare è un boomerang che può tornarti addosso. Se non riusciamo a gestire però il nostro modo di giocare anche nella fase di non possesso, rischiamo di fare brutte figure”.

Cosa può accadere in campionato?
“Ci vedo una bella bagarre, può diventare una giostra bella e crudele per uomini forti. Ci sono molte squadre che possono rientrare in zona Champions, ci sono possibilità di apertura alla vittoria del campionato a diverse squadre. Conosco i miei calciatori, so che hanno riconosciuto questo momento. Da qui in avanti deve essere una corsa a perdifiato”.

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Serve più coraggio per puntare allo scudetto?
“La soluzione siamo sempre noi, tutto dipende da noi. La possibilità di vincere il campionato? Non so rispondere, abbiamo perso delle energie, bisogna ammetterlo, però allo stesso tempo dentro la squadra ho ancora tante fonti misteriose che possono darci delle soluzioni a tante cose. Si va a giocare con fiducia, sapendo che questa è una chance che ci possiamo giocare, per far vedere se la nostra forza può andare oltre tutto”.

La squadra ha staccato la spina?
“No, sono io il generatore di quell’energia ed a me non mi ha staccato nessuno, Nei due gol presi in così poco tempo c’è qualcosa da rivedere, ne abbiamo parlato”.

C’è stato anche un fattore stanchezza?
“Il nostro atteggiamento era quello corretto, se poi fai degli errori questo mette in discussione anche l’atteggiamento. Non mi era mai successo da quando sono qui di vedere una squadra dare quel tipo di ripartenza su un nostro calcio d’angolo”.

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Sul conflitto in Ucraina “Non conosco le cause profonde di ciò che accade, ma non esiste motivo che obblighi persone ad essere profughi per il mondo ed essere schiacciati dalle bombe. Bambini che devono lasciare le loro camere e sono scaraventati a dormire in strada, la vita deve essere tutelata e non c’è mai un buon motivo per fare una guerra”.

Sulle condizioni di Osimhen, Lobotka, Lozano e Anguissa “Sta molto bene, meglio sicuramente delle gare che ha giocato in questi giorni. Lobotka lo portiamo con noi, ma la vedo difficile che parta dall’inizio anche se valuteremo. Oggi ha fatto lavoro con la squadra ed un pochino di lavoro diversificato. Lo convocheremo, poi vedremo in base alle valutazioni che faranno i massaggiatori. Lozano mi ha detto che si sente molto meglio, pensa che sia stata la soluzione giusta quella di non operarsi. Anguissa ha ancora bisogno di questa settimana e valutare poi da esami clinici la sua ripresa”.

Avverte un clima di sfiducia nei confronti di questo Napoli? Sono convinto che i miei calciatori possano conservare la mia fiducia e la loro autostima sulle loro qualità, In questi casi bisogna continuare a lottare, facendo leva sul nostro gioco. Resto fiducioso sulle mie qualità, dobbiamo restare agganciati alla possibilità di dare una felicità che poi non venga mai dimenticata dai loro tifosi, perchè sarebbe così. Siamo a un bivio, scegliere di essere dimenticati o restare nella testa dei tifosi del Napoli come degli eroi”.

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La sfida a Sarri presenta suggestioni particolari? “Qui lui ha fatto giocare un calcio Per chi era con lui il ricordo ritornerà in superficie, ma per il resto è un avversario. Noi dobbiamo riuscire ad essere quella squadra che non rinuncia mai, in queste partite qui se pensi a nasconderti vieni subito stanato”.

Può esserci appagamento per il fatto che la squadra sembra essere tranquilla in zona Champions? L’obiettivo non è assolutamente centrato, se non riesci a restare nella lotta scudetto c’è poi da guardarsi le spalle anche per la qualificazione Champions. La strategia deve essere sempre la stessa, provare a vincere ogni partita. L’appagamento non può esistere, è una roba bruttissima. Se De Laurentiis si accorgesse di questo entra nello spogliatoio e ribalta tutti. Non ci può essere assolutamente appagamento”.

(Foto: twitter ufficiale Napoli)

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