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In campo con Garbo – Le pagelle di fine anno

Finisce un altro campionato sorprendente e mai scontato. E come ogni anno insieme al nostro Direttore editoriale Daniele Garbo tiriamo le somme di quelli che sono i risultati sportivi dell’anno dando dei voti ai protagonisti di questa stagione.
“In campo con Garbo” conclude oggi il suo viaggio e vi aspetta l’anno prossimo per poter continuare ad analizzare i temi più importanti del prossimo avvincente campionato.
Le Pagelle del Direttore
Scott McTominay: Voto 10 – “L’Mvp del torneo, un giocatore di una qualità estrema abbinata a forza fisica e capacità in tutte le fasi della partita. Attacca, segna, recupera palla, difende fa tutto. Un acquisto straordinario ad un prezzo davvero irrisorio rispetto allo straodinario contributo che ha dato alla stagione del Napoli Campione d’Italia.
Aurelio De Laurentiis: Voto 9 – “Vincere due Scudetti in tre anni a Napoli è un’impresa straordinaria. Ha eguagliato Ferlaino e punta a batterlo e ci sono ottime possibilità che ci riesca. Ha imparato dai suoi errori passati ridimensionando il suo ruolo a quello di Presidente ombra fidandosi delle persone che ha avuto attorno a se. Vincere tenendo i conti in regola in questo calcio è davvero un impresa per pochi. A lui vanno i miei complimenti.
Claudio Ranieri: Voto 8 – “Il tecnico romano ha confermato ancora una volta il suo straordinario valore umano e tecnico. Ha preso la squadra del cuore in una situazione disastrosa, quasi in zona retrocessione, e l’ha portata a 15 minuti da una sensazionale qualificazione in Champions League. Se la società potrà avere un futuro solido è anche grazie alla competenza e alla professionalità di Claudio Ranieri.”
Cesc Fabregas: Voto 7 – “Era un calciatore magnifico ed è destinato ad avere un futuro altrettanto splendente come allenatore. Ha portato il Como tra le prime dieci forze del torneo attraverso una filosofia di gioco precisa, resistendo a momenti anche negativi. La Roma, e non solo, farebbe carte false per lui ma il Como avrà sicuramente la forza e gli argomenti giusti per trattenerlo.”
Gianpiero Gasperini: Voto 6 – “Ha confermato l’Atalanta tra le vette della classifica del campionato qualificandosi ancora una volta alla Champions League. Quest’anno poteva fare qualcosa di più in chiave Scudetto poichè aveva a disposizione una rosa completa, ma l’inesperienza ha giocato brutti scherzi ai suoi. A prescindere da quale sarà il suo futuro ha fatto la storia di questo club.”
Simone Inzaghi: Voto 5 – “In riferimento al campionato e in riferimento alla rosa a sua disposizione secondo me ha fallito. Per quattro stagioni ha avuto la rosa più forte di tutte ed è riuscito a portare lo Scudetto a casa soltanto in una sola occasione. Due Scudetti li ha persi partendo da una posizione di vantaggio cedendo di schianto sul più bello. Questo non toglie quanto di buono fatto in Europa, due finali di Champions League in quattro anni non sono poche, sperando che la seconda sia l’occasione giusta per riportare il trofeo in Italia.”
Cristiano Giuntoli: Voto 4 – Il Ds della Juventus dopo il primo anno di assestamento ha sbagliato tutto ciò che si poteva sbagliare. Allenatore sbagliato, mercato estivo sbagliato, mercato invernale sbagliato, ha rovinato quanto di buono fatto al Napoli in precedenza e quanto di buono avrebbe potuto fare con il potenziale a sua disposizione. Non mi meraviglierei se la proprietà juventina decidesse di metterlo alla porta dopo il Mondiale per club.”
Milan: Voto 3 – “Impensabile che una squadra del blasone del Milan potesse offrire una stagione così sottotono e confusa sotto tutti i punti di vista. Un vero folp su tutta la linea, una stagione da dimenticare, occorre urgentemente un esame di coscienza da parte di chi sta ai piani alti e prende decisioni.”
Teun Koopminers: Voto 2 – “Ha voluto a tutti i costi arrivare alla Juventus nascondendosi dietro a certificati medici e a mancanza di stimoli quando era il re di Bergamo. Costato ben cinquantuno milioni di euro (più sei di bonus) il centrocampista olandese non si è praticamente mai visto. Prestazioni pessime e quasi sempre fuori forma, un vero e proprio flop la sua prima stagione in bianconero.
Lega di Serie A: Voto 1 – “Un campionato che ha offerto un livello tecnico molto basso, basti pensare che lo Scudetto si è vinto con 81 punti e la salvezza ottenuta con 34, una cosa davvero quasi mai vista. Questo perchè il numero di squadre è davvero troppo elevato e fino a quando si ostineranno a tenere il campionato a venti squadre purtroppo saremo ancora costretti ad assistere a campionati come questo appena concluso”
Zlatan Ibrahimovic: Voto 0 – “Una figura aleatoria, non ha inciso minimamente in nessuna scelta della società, non si è capito quale sia il suo compito e se pure avesse fatto qualcosa l’ha fatta male. Uno dei casi dove essere un grande calciatore non vuol dire poter diventare un grande allenatore o un ottimo dirigente, a lui il voto più basso di questa stagione.”
(Foto DepositPhotos)