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Finisce senza vincitori, nè vinti il bigmatch Benevento-Monopoli

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Vigorito Benevento
Tempo di lettura: 4 minuti

BENEVENTO-MONOPOLI 0-0

E improvvisamente Benevento-Monopoli divenne il big-match non solo della 25esima giornata, con Audace Cerignola e Avellino spettatrici molto interessate all’evolversi della situazione, ma probabilmente, in questo momento storico, dell’intero girone C della C.

Non l’ha spuntata nessuna delle due, ma alla fine è il Monopoli a sorridere un po’ di più, strappando un punto importante al “Vigorito” e ancorandosi mani e piedi al primo posto.

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Il finale pirotecnico, con fuochi d’artificio negli ultimi 10 minuti, dove avrebbe potuto vincerla chiunque, è obiettivamente valso il prezzo del biglietto.

Amaro in bocca e un pizzico di delusione per il Benevento, che non è riuscito a centrare tutta la posta in palio.

Alla vigilia, una partita importantissima per entrambe le compagini, per il Benevento per ripartire e riprendersi così la testa della classifica, sgomitando vigorosamente con le altre contendenti: ce ne sono, in totale, sei in 8 punti.

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Per il Monopoli vincere era fondamentale per consolidare un primato che, giunto inaspettato, è stato ottenuto abbastanza meritatamente soprattutto con una difesa cementificata a pane e corazze appuntite (con qualche perdita di tempo di troppo) e con ben 6 vittorie nelle ultime 8 gare.

Due punti esclamativi, più di tutti, questa gara già presentava alla vigilia: l’arrembante attacco del Benevento e la strabiliante difesa del Monopoli, la migliore fin qui con 13 reti subite, e solo 5 incassate in trasferta. Attacco contro difesa. Difesa all’attacco. Una retroguardia, quella del Monopoli granitica, compatta, arroccata ma non chiusa da non far filtrare la luce delle azioni-gol.

Un attacco quello dei giallorossi che, quando sta in giornata, è stellare, atomico, chirurgico. Uno scontro che, già alla vigilia, accendeva la fantasia nel dare vita al più classico dei big bang dal risultato incertissimo. E, alla fine della fiera, proprio così è andata.

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Se il mercato invernale ha regalato rinforzi solo ai gabbiani biancoverdi (sono arrivati Miranda, Sylla, Contessa e Greco), l’infermeria non era così cortese con la squadra di Colombo, venendo meno e Calvano, Vazquez, Capozzi e De Paoli per il Monopoli.

Per la Strega rimanevano fermi ai box Talia per guai muscolari e Meccariello, che dovrà iniziare la riabilitazione dopo l’intervento, mentre Pinato è squalificato Ma Auteri voleva una formazione votata all’attacco per sorprendere il Monopoli con ripartenze veloci e fraseggi sulle fasce.

Monopoli solido e compatto in difesa, parte proprio da questo punto di forza per provare poi a pungere, o, nel caso del loro simbolo, a lasciare uno spiacevole ricordino.

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Confronto in campo preparato nei minimi dettagli dai due tecnici Auteri e Colombo, con il primo che esigeva una formazione votata in avanti per far venir fuori i pochi punti deboli del Monopoli a centrocampo e con il secondo che, in piena consapevolezza, non aveva alcuna intenzione di lasciarsi schiacciare e, anzi, non vedeva loro di punire senza pietà i giallorossi al primo spazio lasciato libero o al primo errore commesso.

PRIMO TEMPO – Assalti respinti

Partono a parti invertite per scambiarsi i “ruoli” le due compagini, con il Monopoli a tenere il proprio baricentro leggermente alto e il Benevento che si mantiene in equilibrio sfoggiando il modulo preferito da Auteri, che tante vittorie ha fruttato nel girone d’andata.

Non è una fase di studio passivo, quella iniziale, in quanto provano e riprovano a cercare fessure dove infilarsi. E lo fanno abbastanza a viso aperto e in modo disinvolto. Apertamente spregiudicato è un parapiglia furibondo che si crea al 10’, allorchè Viteritti allontana il pallone che aspettava di essere rimesso in gioco da fallo laterale.

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Gli animi non si accendono, per fortuna. Al 13’ la prima conclusione a porta di marca giallorossa. Viviani vede Lamesta lanciato, tiro di quest’ultimo che impegna, ma non sorprende, l’ottimo Vitale. Al 22’ è il Benevento a correre un pericolo. Un rimpallo fortunoso fa arrivare la sfera a Viteritti che non ci pensa due volte e calcia.

La successiva carambola prende, da posizione ravvicinata, Prisco che devia in angolo. Nunziante trae un sospiro di sollievo. Spreca un contropiede saporitissimo Lanini al 27’.

La ripartenza dei padroni di casa, su leggerezza del reparto offensivo ospite, che non s’è ben inteso, è stata micidiale. Ma il centravanti piemontese, anche un po’ indeciso sul da farsi, non è riuscito ad incidere in questa circostanza. Al 36’ la palla-gol più ghiotta dei primi 45 minuti passa, ancora una volta, da Lanini.

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Fraseggio a più piedi, dalle Alpi alle piramidi del centrocampo fino al cross di Oukhadda. Incornata di pregevole fattura di Lanini, che finisce alta. Baricentro della Strega molto alto in questa fase della gara, ma gli assalti giallorossi non producono pericoli concreti alla porta presieduta da Vitale.

SECONDO TEMPO – Si accende solo nel finale

Il Monopoli ha le idee abbastanza chiare sul come ottimizzare il fattore tempo in campo, affilando l’arma dell’esperienza con quella del provare a partire di rimessa.

Basti pensare che, nei primi 45’, i sanitari pugliesi sono entrati in campo per soccorrere i propri giocatori per ben 8 volte, e non in virtù di interventi robusti (eccezion fatta per il fallaccio fuori tempo fatto da Viviani, che gli è valso una giusta ammonizione).

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E su questa linea ha proceduto anche nella ripresa il gabbiano pugliese, provando a punzecchiare poi, di tanto in tanto, la retroguardia giallorossa. Come, per esempio, al 6’. Concitato pressing degli ospiti e, per poco, Nunziante, dopo il retropassaggio di Viscardi, non combinava un pasticciaccio.

Ad un quarto d’ora dalla fine, le mosse sullo scacchiere di Auteri e Colombo prendevano, è il caso di dire, il volo, senza mai discostarsi dal canovaccio originario. Complice anche un risultato che non accennava a sbloccarsi, con le due squadre che non si schiodavano di un millimetro dalle indicazioni iniziali. Contropiede del Benevento all’83’.

Viscardi fugge lontano dai suoi inseguitori palla al piede, cross all’indietro per l’accorrente Agazzi: conclusione troppo telefonata, facile la presa di Vitale. Giallorossi insistono all’ 86’, sempre sull’asse di sinistra: la bordata di Starita è imprecisa.

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Un minuto dopo la miglior occasione della vita per Bulevardi, occasionissima d’oro per il Monopoli. Cross di Valenti a tagliare l’area e rovesciata pregevolissima del n. 10 del Monopoli. Da un’acrobazia all’altra, questa volta sul versante arretrato degli ospiti.
Jacopo Manconi compie un gesto atletico eccezionale, che impegna severamente il pronto Vitale. Big-match che s’infiamma nel finale.

Dopo gli ultimi inciampi, il passo del Benevento non muta in un’accelerazione decisa per recuperare il terreno perduto, rimanendo così ancorato al quarto posto. Ma l’impressione, a 12 gare dai playoff, è che l’altalena a sei squadre non sia ancora terminata e che tutti, al momento, hanno le stesse identiche possibilità di uscire con il pass della promozione diretta tra le mani.
Audace Cerignola, Monopoli, Avellino, Benevento, Potenza, Crotone. Una cosa è certa, ognuna di loro, da qui alla fine, sarà padrona del proprio destino.

(Foto: Depositphotos)

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