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Serie A – La flop 11 della diciannovesima giornata

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Zaccagni Lazio
Tempo di lettura: 2 minuti

Diciannovesima giornata di Serie A che va in archivio con il Napoli di Conte che strapazza la Fiorentina e si laurea campione d’inverno seppur con delle gare in più rispetto ad Inter e Atalanta impegnate in Supercoppa. Di seguito troveremo i flop 11 di questo turno.

Portiere

Devis Vasquez (Empoli): La chiamano costruzione dal basso ma in certi casi sarebbe meglio parlare di distruzione dal basso. Il gol del Venezia nasce infatti da un’uscita disastrosa in cui rilancia il pallone addosso a Pohjanpalo.

Difensori

Danilo D’Ambrosio (Monza): Ancora una sconfitta per il Monza e ancora un’espulsione che sentenzia la squadra. Stavolta è toccato ad un uomo d’esperienza come lui che alla fine risulterà il peggiore in campo.

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Matias Moreno (Fiorentina): Non ci ha capito molto contro l’attacco del Napoli e forse da questo punto di vista non ha aiutato nemmeno il cambio tattico di Palladino. Ad ogni modo commette il fallo da rigore che consente a Lukaku di fare 2-0.

Pietro Comuzzo (Fiorentina): La sua crescita non è in discussione ma contro il Napoli c’è stata una frenata. Soffre tantissimo la marcatura su Lukaku e perde tanti duelli.

Alessio Romagnoli (Lazio): Viene travolto, un po’ come tutta la squadra, nei primi 20 minuti strepitosi della Roma. Le sue colpe sono sulla marcatura di Dovbyk da cui si sviluppa l’azione. Troppo leggero come gli ha rimproverato anche Baroni.

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Centrocampisti

Suat Serdar (Hellas Verona): Non entra mai in partita e ciò viene simboleggiato dal rosso che prende nel secondo tempo costringendo Zanetti ad abbassare il baricentro e a rischiare di subire gol.

Morten Thorsby (Genoa): Il gol che si divora davanti alla porta è una roba da Mai dire gol. Si dispera mettendosi le mani nei capelli e fa bene perché potevano essere 2 punti in più in classifica

Mattia Zaccagni (Lazio): Nelle partite di cartello ci si aspetta che i leader salgano in cattedra. La Lazio soffre tanto soprattutto nel primo tempo e lui non suona la carica per una reazione.

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Attaccanti

Yann Karamoh (Torino): L’azione che avrebbe potuto regalare il gol del vantaggio ai suoi nel primo tempo lo vede inspiegabilmente fermarsi dopo aver superato Suzuki. Perde un tempo di gioco e vanifica il tutto.

Moise Kean (Fiorentina): Escludendo il gol giustamente annullato per fallo di mano viene annullato da Rrahmani. Contro la prima della classe non gonfia il petto (e manco la rete).

Valentin Castellanos (Lazio): Nel complesso è stato uno di quelli che col carattere ha provato a dare una scossa. Tuttavia pesa l’espulsione finale rimediata per una reazione su Hummels da cui si scatena una rissa.

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(Foto:DepositPhotos)

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